Il M5s attacca Mirabelli del Pd

Nota del movimento circa le sue valutazioni su Cammarata e Steidl

banchetto movimento 5 stelle m5s gallarate

Riceviamo e pubblichiamo

Viene da sorridere, leggendo le parole dell’attuale capogruppo PD in consiglio comunale Fabrizio Mirabelli, sia sui media che sui social network, parlando del M5S, del suo consigliere comunale a Varese Francesco Cammarata, e del candidato sindaco Alberto Steidl.

Viene da sorridere per le reiterate inesattezze delle sue uscite, per il tono da “primo della classe”, e per quanto sia maldestro, approssimativo, e disinformato quando parla del M5S e di ciò che ne attiene.

Per amor di verità, se il PD e Mirabelli avessero avuto la bontà di andare a rivedersi la composizione dell’amministrazione di allora (2004-2009) del Comune di Morazzone,  cui Alberto Steidl fu nominato assessore, si sarebbero  accorti che il suo ruolo di assessore era non in una lista targata Lega Nord, bensì in una lista civica denominata “Insieme per Morazzone”.

Se poi, non contenti e volendo portare a compimento un lavoro certosino, volessero andare anche a leggersi i criteri che rendono eleggibile un iscritto al M5S, scopriranno che nulla comunque osterebbe alla candidatura di Alberto Steidl, anche avesse avuto un passato da militante della Lega Nord, per cui nulla viene nascosto ad alcuno.

Informiamo inoltre Mirabelli, per le prossime volte che vorrà parlarne, che il M5S ce l’ha, uno Statuto, poiché altrimenti non avrebbe potuto presentarsi alle Elezioni Politiche del 2013, e che l’emendamento che ha reso obbligatoria questa presentazione fu presentato pochi mesi prima delle elezioni proprio da UDC e PD, già in corrispondenza di amorosi sensi, anche se non conclamata come oggi, e questa norma diventò famosa come “Lodo Contra MoVimentum”.

Lo informiamo altresì che il M5S non candida né condannati né indagati, benche si affanni a cercare di convincere i lettori del contrario, e che quando qualcuno nel M5S fa qualcosa di men che commendevole viene semplicemente allontanato seduta stante, un’abitudine che purtroppo nessun competitor riesce a imitare.

Se invece Mirabelli non ci nota in consiglio comunale, probabilmente è solo perché distratto, o troppo impegnato a compiacersi degli innumerevoli risultati (a detta sua) che il PD ha ottenuto per la città di Varese e i suoi rioni: tanto impegnato da non accorgersi che M5S ha portato, tra le molte altre cose, persino una sua proposta di regolamento edilizio in aula, il RECENS21, per sostituire quello vigente, ormai datato.

Comunque, da una persona che ha attaccato il nostro rappresentante Cammarata quando non presente in aula, e che, ad inizio legislatura , ci ha chiesto il voto per la vicepresidenza della commissione Affari generali, mentre il PD stava contemporaneamente depositando un ricorso per “toglierci” il seggio appena conquistato, preferiamo sempre ricevere critiche che complimenti, è una questione di stile.

Se questi sono gli argomenti di cui il PD dispone, non possiamo che ringraziare, aspettando la primavera, e chiudere con un bel “State Sereni”.

a cura di Movimento 5 stelle

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 28 Luglio 2015
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