“La battaglia per i i tigli è una iniziativa civica”

Il Movimento 5 Stelle interviene nuovamente sulla vicenda che in questi giorni sta agitando le acque a Samarate. "L'amministrazione anzichè dialogare ha risposto con urla, sfotto’ e bugie"

samarate san macario alberi tigli

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Movimento 5 Stelle sulla vicenda degli alberi del viale del cimitero di San Macario, dove è previsto l’abbattimento di 14 tigli per garantire la riqualificazione della via con marciapiede. La mobilitazione contro il progetto è in corso da una settimana e, dopo un momento di animato confronto con gli assessori, i promotori hanno raccolto nel giro di quattro giorni centinaia di firme

Quello che sta succedendo a Samarate in questi giorni e’ assurdo e mai avremmo pensato di vederlo.
Di cio’ che si e’ letto finora l’unica cosa vera e’ che i tigli di via XXII Marzo verranno tagliati, il resto e’ uscito dalla fantasia e dalla bocca di un’amministrazione con la “a” minuscola che ha deliberatamente inondato di panzane i media locali.

Facciamo un passo indietro e chiariamo una cosa: tutta questa vicenda ha una natura per niente politica. E’ nata spontaneamente dai cittadini che come tali si sono riuniti intorno ai tigli di via XXII Marzo, per capire perche’ non ci sia altra soluzione al mondo che tagliarli nel piano, legittimo e necessario, di riqualifica della via stessa.
A fronte di cio’, l’amministrazione, non avendo nessun contenuto da mettere in campo, ha buttato la vicenda totalmente sul piano politico, un mare torbido dove loro galleggiano.

In barba ai cittadini, dei quali devono ricordarsi di essere dei dipendenti.

Tutto e’ iniziato, figuratevi, da un post sulla bacheca civica dove, stupito, un cittadino di San Macario, si chiedeva: ma davvero devono tagliarli?
Da li’, al principio ci fu lo stupore dei cittadini e poi il caos. Dopo un paio di giorni il sindaco e i suoi assessori intervengono in bacheca civica solamente per prendersi gioco dei cittadini che hanno iniziato la discussione: sfotto’ e provocazioni, assolutamente inadeguate per chi ricopre cariche istituzionali(Sindaco, Assessore Puricelli(Lega), Consigliere Garofalo(FI), tanto quanto maleducate, anche se fossero arrivate da semplici cittadini.
Questi sono i fatti e le risposte sono ancora li’ da leggere, sulla Bacheca Civica di Samarate.

E intanto la voce si sparge e liberamente tre signore in eta’ da pensione ed un ragazzo si organizzano e addobbano I tigli con delle faccine sorridenti: apriti cielo!!
L’assessore(udite udite) Luca Macchi(FI) e la vice sindaco Alessandra Cariglino(FI) si precipitano sul posto. La vice sindaco probabilmente come dama di compagnia visto che immediatamente viene zittita dall’assessore Luca Macchi (che in comune avra’ una carica subordinata al vice sindaco, ma in Forza Italia la surclassa di gran lunga …) che aggredisce verbalmente le signore con urla e improperi.
Una di esse deve anche interporsi fisicamente per far si che il ragazzo non venga aggredito oltremisura dall’ormai imbufalito Luca Macchi, che davanti alle faccine degli alberi davvero non ci ha visto piu’. A suo lucido giudizio le faccine soffocano e fanno soffrire le piante: Luca Macchi, ma te non le vuoi tagliare?(viene da chiedersi)

Intervengono poi sia la Polizia Locale che Eliseo Sanfelice, chiamato come mediatore dagli spettatori spaventati dalla scena. La Polizia giudica lecita la protesta dei cittadini mentre Sanfelice se la cava con qualche “vaffa” dall’assessore Luca Macchi.

E questa e’ la genesi. Da li’ un susseguirsi di prese per i fondelli  dai vari consiglieri che, risvegliati dal torpore, lanciano qualche parola grossa salvo poi ritirarsi.

All’appello mancano pero’ l’Assessore Laura Moi (Relazioni con il pubblico!!!) che non ha speso una singola parola salvo un infelice intervento sulla Bacheca Civica, e la presunta mediatrice Linda Farinon(Lega), Presidente del Consiglio, anch’essa non pervenuta.
La situazione oramai era ben nota alla giunta tutta, per cui se non avessero volute rispondere su facebook(a differenza dei colleghi) avrebbero potuto battere il classico colpo in qualche altro qualsiasi modo.

Intanto parte la raccolta firme da parte del comitato di cittadini per la salvaguardia dei tigli. Piu’ di SEICENTO firme raccolte in meno di 48 ore, da cittadini ignari del destino dei tigli, cittadini che abitano nella via stessa e non ne sanno niente, cittadini che hanno anche votato l’attuale Sindaco Tarantino alle Comunali.
Tra il comitato ci sono anche cittadini riconducibili a forze politiche, certo, ma non per questo dovrebbero starsene zitti e non tenere ai tigli ultrasessantenni che stanno per fare una brutta fine.

E ci teniamo a precisare che il Movimento 5 Stelle di Samarate, comunque vadano le cose, non intende assumersi o reclamare la paternita’ di questa iniziativa di protesta, che appartiene di fatto solo ai cittadini.

Notare che finora mai si e’ entrati nel merito del progetto, l’amministrazione e’ stata totalmente incapace di rapportarsi ai cittadini, mai ha mostrato, prima che cominciasse tutta la buriana, di volersi sedere, dialogare e spiegare le proprie ragioni: ha risposto con urla, sfotto’ e bugie.

Si’ bugie, come quelle con cui hanno inondato la stampa dicendo che i cittadini sono stati fomentati, che le forze di minoranza fanno demagogia e che loro sono stati disponibili al dialogo ma nessuno ha risposta.
Bugie alle quali, in tono arrogante e aggressivo, hanno fatto seguito con giudizi personali e offese.
Nascondersi dietro la menzogna e’ la cosa piu’ grave, forse piu’ grave persino di prendere a pesci in faccia dei cittadini che volevano solo parlare e capire. Gli stessi cittadini ai quali venivano offerti caffe’ e aperitivi solo due mesi fa, quando andavano lisciati per le elezioni.

Quello che vogliamo sottolineare ancora una volta e’ la natura totalmente civica di questa iniziativa di salvaguardia dei tigli, che si e’ trasformata in protesta e scontro solo grazie all’atteggiamento da regime nordcoreano dell’amministrazione politica locale, che interessata unicamente al braccio di ferro con i cittadini non ha fatto altro che fomentare gli animi e mostrare una condotta inadeguata , strafottente e prepotente; dimostrazione che probabilmente dovrebbero fare un altro mestiere.

Chiaramente per noi la faccenda non è chiusa ed il nostro Consigliere Comunale Stefano Provasio, porterà in Consiglio la questione.

Movimento 5 Stelle Samarate

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Luglio 2015
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