La formazione professionale è in forte crescita: i CFP della Provincia puntano in alto

Le novità introdotte nel settore della formazione professionale stanno imponendo una rivoluzione nel settore. L'Agenzia formativa si propone come un modello virtuoso

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La formazione professionale sarà gestita dalle Province. La Regione ha assegnato le funzioni a livello territoriale per gestire un canale dell’educazione che è in costante crescita. Ne sanno qualcosa all’Agenzia formativa, che gestisce i 5 CFP del territorio: « Nel 2007 c’erano 700 ragazzi iscritti, quest’anno ne abbiamo 1300» spiega la direttrice Sonia Prevedello che dal 2007 dirige l’azienda speciale.

Il problema, che sta mettendo in difficoltà i centri di formazione, è il nuovo sistema di pagamento, legato esclusivamente alle quote che vengono assegnate in base al numero di iscrizioni raccolte a febbraio e non tengono conto di quanti arrivano successivamente, nel corso di tutto l’anno: « È un problema che questa agenzia riesce ad affrontare grazie alle sue dimensioni e all’organizzazione – ha spiegato la dirigente – si ottengono 4400 euro per iscritto. Il gradimento nel corso degli anni ci ha permesso di avere una sostenibilità adeguata per affrontare le novità future».

L’innovazione che ha messo in difficoltà i piccoli centri è legato soprattutto alla riorganizzazione delle risorse: a un aumento della quota per studenti fa fronte la mancanza di risorse aggiuntive per il personale che un tempo veniva versato dall’ente provincia: « In questi anni Villa Recalcati ha sempre messo a bilancio 450.000 euro da destinare all’Agenzia, una cifra, però, che non è mai servita perché questo centro si è sempre mantenuto con le proprie forze» ha chiarito la dirigente.

Per il futuro, quindi, si pensa al grande salto: « Idee ne abbiamo tante, tra cui la stabilizzazione del personale – ha detto il neo presidente del Consiglio di Amministrazione Benedetto Di Rienzo – Tutto è legato al progetto che presenteremo, al suo gradimento».

Il  problema è di visione futura: « Questo è un canale della formazione molto pratica che, in un periodo di crisi come quello che siamo vivendo, appare come un’opportunità – ha raccontato Di Rienzo – ci sono molte ore di laboratorio a fronte di un percorso triennale, o quadriennale, che porta i ragazzi direttamente nel mondo del lavoro. Occorre, però, individuare veramente le direzioni in cui sta procedendo l’economia, intercettare le novità. A giorni pubblicheremo un bando per prendere i docenti che gestiranno il prossimo anno scolastico. Saranno circa 150 persone, con diversi incarichi. Se il gradimento sarà continuo, potremo pensare anche a stabilizzare il personale».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Luglio 2015
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