L’ansia della ricerca nella grafica di Bodini

Una selezione di opere grafiche del noto scultore in mostra a Varese

floriano bodini

La mostra ospitata nella splendida cornice della Sala Veratti a Varese vuole essere un omaggio a Floriano Bodini e in particolare alla sua produzione grafica, contrassegnata da una lunga ed attenta ricerca di quel segno che ne avrebbe poi caratterizzato l’espressione.

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La grafica del grande Bodini in mostra 4 di 7

Organizzata dall’associazione Varese Può in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Varese, la mostra presenta una trentina di incisioni e litografie selezionate tra la vasta produzione grafica dello scultore.

L’allestimento curato da Ubaldo Rodari, vuole condurre il visitatore lungo un percorso che si dipana nell’arco di circa venticinque anni di sperimentazione e di ricerca che fa di Bodini uno degli artisti tra i più interessanti di quel periodo storico compreso tra la fine degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Ottanta.

Terminato il primo periodo legato agli studi accademici che vedono una produzione grafica più attenta alle soluzioni della pittura che della scultura, Bodini inizia, partendo dal 1959 circa, una stagione di produzioni incisorie che segnalano una maggiore attenzione all’uso di un segno più vicino alle problematiche socio-esistenziali dell’immediato dopoguerra.

Abbandonata la tecnica di incisione diretta (puntasecca) l’artista si concentra sulle possibilità espressive dell’acquaforte, individuando una grammatica del segno che porterà a una accentuazione espressiva delle forme rappresentate.

La successiva scoperta della tecnica litografica su pietra gli consentirà di arricchire questo complesso vocabolario formale. La linea si fa robusta, forte nei suoi spessori, decisa nel suo svolgersi che egli tornerà a trasferire verso le metà degli anni sessanta sulle lastre in acquaforte, arricchendo ulteriormente il suo alfabeto compositivo e realizzando quei fogli importanti che saranno considerati nella produzione grafica, tra i più interessanti in Europa.

Nelle vetrine al centro della sala viene presentata al visitatore una serie di volumi e cataloghi che segnano le tappe fondamentali del percorso artistico di Bodini a cui si fa riferimento nel testo “L’ansia della ricerca”, a firma di Arturo e Stefano Bodini, pubblicato nel catalogo della mostra e presentato lo scorso 2 luglio a Villa Recalcati.

Floriano Bodini. Un omaggio
Fino al 6 settembre
Varese, Sala Veratti –Orari: da martedì a domenica 9.30 / 12.30 – 14.00 / 18.00 – Lunedì chiuso

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Luglio 2015
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