L’umiltà e il lavoro di Razborsek trionfano sulla terra rossa di Busto Arsizio

Lo sloveno Nik Razborsek porta a casa il secondo titolo Itf e alza il Trofeo “Ad Valorem” del torneo Futures di Busto Arsizio battendo con un netto 6-1 6-0 lo slovacco Ivo Klec. Grazie ai 27 punti ATP il giovane scala la classifica mondiale guadagnando circa 600 posizioni

Nik Razborsek

Con i nomi dei finalisti alla mano sembrava un epilogo già scritto ma nel tennis tutto può succedere. Oggi, sulla terra rossa del TC di Busto Arsizio sono stati il lavoro e la costanza a trionfare sull’esperienza, tanto che la quarta edizione del torneo Futures “Trofeo Fba Ad Valorem” porta il nome del 21enne sloveno Nik Razborsek.

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Alla vigilia si presagiva una vittoria “scontata” data l’esperienza dello slovacco trentacinquenne Ivo Klec (seconda testa di serie del torneo) e vista anche la sfortuna dello sloveno di Lubiana Nik Razborsek (classe 1993) fuori dai primi 1.300 al mondo a causa di un infortunio alla schiena, che lo aveva costretto a saltare tutto il 2014. Arrivato dalle qualificazioni, aveva già dato prova di un tennis di buonissimo livello, sfoderando un rovescio a due mani formidabile. Dopo aver eliminato, in semifinale, anche il ravennate Pietro Licciardi (6-3 6-4) era alla ricerca del secondo titolo Itf in carriera. Alle 15 di oggi, sabato 4 luglio, davanti ad un pubblico numeroso, nonostante non ci fossero giocatori italiani a contendersi il titolo, i due sono scesi in campo e non c’è stata partita fin da subito. A sorpresa, però, a comandare il gioco dal primo all’ultimo punto è stato il 21enne Razborsek che, con classe e solidità mentale, ha nettamente schiacciato l’esperienza di Klec in soli 49 minuti di gioco, concedendogli un solo game in tutto in match (6-1, 6-0). Lo slovacco 35enne è sembrato subito in difficoltà e, probabilmente, sul 4-0 in favore dell’avversario, si è innervosito ulteriormente e non è riuscito a dare prova delle indubbie abilità tennistiche (piccolo aneddoto, a cambio di campo il tennista ha ricordato a se stesso che dall’altra parte del campo non c’era Stan Wawrinka, il vincitore del Roland Garros 2015 contro il numero 1 al mondo Novak Djokovic, e che era il momento di svegliarsi). Purtroppo per lui, il giovane avversario non si è lasciato intimorire e ha giocato punto per punto, con la giusta pazienza, colpendo vincenti a raffica e sfruttando il suo nervosismo. Klec ha poi provato a cambiare gioco nella seconda metà del secondo set, alzando le traiettorie nella speranza di mandare fuori giri il rivale, ma Razborsek non ha mai tolto il piede dall’acceleratore  fino a sfiancare la resistenza e il morale dell’esperto rivale, che non ha potuto far altro che applaudire di fronte a una prestazione di altissimo livello.

Per il giovane sloveno, alzare il Trofeo rappresenta una grossa rivincita a dispetto della sfortuna che lo ha “perseguitato” lo scorso anno. Il tennis espresso nel corso della settimana racconta di un giocatore tranquillamente in grado di migliorare il best ranking di numero 521, risultato che gli sta stretto. Infatti, i 27 punti incassati a Busto Arsizio gli permetteranno un balzo di circa 600 posizioni in classifica, portandolo a ridosso dei primi 700.

“Sono felicissimo per la vittoria – ha detto Razborsek, raggiunto per la finale dall’intera famiglia – e per essere tornato a giocare il mio miglior tennis. Il 2014 è stato un anno difficilissimo, soprattutto dal punto di vista mentale. Nessuno riusciva a capire la reale entità del mio problema, così sono stato fermo dodici mesi. Ho sofferto molto, ma amo il tennis e ho dato tutto per tornare. Il mio obiettivo era di chiudere l’anno sui livelli del 2013 (intorno alla posizione numero 500, ndr) e direi che sono sulla strada giusta”. Ci proverà come ha sempre fatto, ovvero senza coach, una spesa troppo onerosa per le sue finanze. “Sarebbe positivo avere un allenatore, ma visto come è andata la settimana direi che non è fondamentale”. Soddisfatto anche il direttore del torneo Giuseppe Marcora, nuovamente alla guida di un evento di qualità. È mancata la ciliegina sulla torta della vittoria del figlio Roberto, grande favorito alla vigilia, ma il bilancio è più che positivo. “Anche quest’anno abbiamo raggiunto un bel risultato – ha detto – chiudendo il torneo senza problemi di alcun genere. Ci sono tutti i presupposti per continuare”. Un plauso anche agli spettatori: “Il pubblico di Busto Arsizio è maturo a sufficienza per non essere solo tifoso. Sa apprezzare la qualità di questi incontri. L’affluenza ha reso onore ai finalisti”.

RISULTATI

Singolare. Finale: Razborsek (Slo) b. Klec (Svk) 6-1 6-0.

 

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Pubblicato il 04 Luglio 2015
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