L’università dell’Insubria torna a crescere: partono due nuovi corsi

L'ateneo attiverà la triennale in biotecnologie completando un percorso che vede già la presenza di una specialistica e di un dottorato. A Como ci sarà una magistrale legata alla cooperazione internazionale

Corso di biotecnologie

Dopo anni di rigore e riforme, l’Università dell’Insubria torna a crescere. Dal Ministero è arrivato proprio ieri, martedì 7 luglio, l’autorizzazione ad attivare due nuovi corsi: uno triennale a Varese e uno specialistico a Como.

« Non è finito il tempo dei sacrifici – ha spiegato il rettore Alberto Coen Porisini – ma, grazie a un nuovo sistema di distribuzione dei finanziamenti , l’Insubria potrà ampliare la sua offerta didattica ormai ferma da anni. La proposta era stata avanzata dal Senato accademico e dal consiglio di amministrazione già nel novembre scorso, ma solo in questi giorni si è completato l’iter burocratico».

Dalla prossima settimana, quindi, sarà possibile presentare la richiesta per partecipare al test di ingresso al nuovo percorso triennale in biotecnologie : « Con l’attivazione di questa triennale – ha chiarito il professor Loredano Pollegioni, responsabile del corso – completiamo così un’offerta formativa magistrale e di dottorato ( Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Molecolari e Industriali e il Dottorato di Ricerca in Biotecnologie)».

Un tempo le biotecnologie erano già presenti a Varese, poi, con la riforma, il percorso di studi era stato accorpato a scienze e tecnologie biologiche mantenendo la separazione solo nel biennio specialistico. Dall’autunno, quindi, l’ateneo varesino tornerà a proporre un percorso completo che apre sbocchi importanti: « La Camera di Commercio ha definito questo territorio ad alta specializzazione biotecnologica – ha ricordato Pollegioni – e dà lavoro al 40% dell’intera manodopera nazionale del settore. L’ambito, inoltre, ha il più alto tasso di addetti alla ricerca con il 26% del totale, dato che è un’area in continua evoluzione dove conta il “bio bene”».

Dalla prossima settimana, l’Insubria aprirà il bando per iscriversi al test d’ingresso che si svolgerà il prossimo 16 settembre: « Non si tratta di un esame di selezione ma a “riempimento” – ha spiegato la coordinatrice del corso, professoressa Marinelli – nel senso che noi accogliamo 100 studenti. Nel caso gli aspiranti superino quel numero, compileremo una graduatoria».

Attualmente, i laureti con la magistrale dell’Insubria in biotecnologie non hanno problemi occupazionali sia perché c’è molta richiesta sia per il livello di preparazione che ricevono: « Il nostro corso è svolto per gran parte in laboratorio – ha spiegato il prof. Pollegioni – ed è per questo che abbiamo fissato un tetto agli studenti, per assicurare loro un percorso assistito in modo adeguato».

A ottobre, quindi,  partirà a Varese il nuovo corso triennale che avrà due indirizzi biotecnologie molecolari-cellulari e biotecnologie sanitarie. A Como, invece, verrà inaugurato un nuovo corso magistrale in lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale.

Per informazione scrive e a:  info.biotec@uninsubria.it

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Luglio 2015
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