Pro Patria, è iniziata la nuova stagione

Dopo le tante voci che ancora non hanno portato a una conclusione definitiva della situazione societaria, la Pro Patria si è radunata nella mattinata di martedì 28 luglio; decisamente un ritrovo senza pubblicità, non a caso nessun comunicato è partito dalla comunicazione della società verso gli organi di stampa.

Allo “Speroni” sono arrivati verso le 8.30 una trentina di giocatori, quasi tutti giovani provenienti dal settore giovanile, oltre a qualche svincolato. Unica eccezione Giovanni Zaro, mentre Simone Vernocchi non si è presentato per problemi di salute.

Dopo qualche colloquio con il direttore sportivo Alessandro Merlin, che ha confermato di essere stato chiamato direttamente da Raffaele Ferrara, i calciatori hanno iniziato gli allenamenti sotto la guida di Paolo Tomasoni, che non avrà un compito facile, anche se dalle prime dichiarazioni il mister si dice pronto per questa nuova avventura: «E’ un ambiente che mi stimola e in cui ci sono i presupposti per fare bene. Servirà però tempo e per questo chiediamo di avere pazienza e di lasciarci lavorare. Non mi sento sotto pressione, ho già avuto esperienze importanti».

Dopo il tecnico, ha preso la parola il direttore sportivo Merlin, unico rappresentante della società, che ha cercato di approfondire la situazione, iniziando dal mercato: «Dobbiamo valutare prima i giovani che ci sono qua ora e di nostra proprietà, poi ci muoveremo per rinforzare la rosa, prendendo in considerazione anche le posizioni di Giorno e Taino. Il mister lo conosco da lungo tempo e siamo qui entrambi per lavorare nel migliore dei modi. Vogliamo portare avanti un campionato tranquillo per lanciare qualche giovane interessante».

La Pro Patria torna così al lavoro quindi e fino a domenica starà a Busto Arsizio. Probabilmente settimana prossima ci sarà un ritiro ad Arona, il tempo di organizzare la parte logistica. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare che la società è in vendita, ma di cessioni per ora non se ne parla».