Rubavano agli anziani fuori dalla messa, prese

Scattano le manette attorno ai polsi del capo di una banda di rom dedita ai furti: una donna a capo di un gruppo tutto al femminile. L’operazione della Polizia Locale di Rho,è scattata lo scorso sabato 4 luglio quando è stata individuata e arrestata C.M. di anni 35 cittadina rumena di etnia Rom.

Sulla nomade era pendente un mandato di cattura dell’Autorità Giudiziaria Italiana emessa dal Tribunale di Milano, per numerosi reati contro il patrimonio effettuati negli anni scorsi, la stessa donna è risultata essere stata denunciata dalle Forze dell’Ordine per almeno una ventina di reati “predatori” negli ultimi tre anni.

Infatti, l’arrestata è accusata di essere a capo di una banda di 4 donne tutte rom e tutte legate da vincoli di stretta parentela, tra cui una minorenne; le stesse, specializzate in furti con destrezza a carico di supermercati, esercizi commerciali e anziani, avevano una tecnica consolidata, soprattutto con anziani e disabili, che venivano avvicinati presso il parcheggio esterno del Santuario o in Centro Città con la scusa della questua per poi acquisirne la fiducia e, infine, derubarli.

La donna arrestata, dopo le procedure di fotosegnalamento avvenute al Comando cittadino, è stata portata in carcere a San Vittore. La minorenne della banda, fermata anche lei nella stessa operazione, lo scorso anno era stata denunciata per tentato furto con destrezza davanti ad un istituto di credito, proprio ai danni di un anziano che stava prelevando allo sportello bancomat, come anche le altre due componenti rispettivamente madre e zia della ragazza più volte fermate dalla Polizia Locale; nello specifico ragazza era abilissima nell’individuare, seguire e avvicinare le potenziali vittime.

Le componenti della banda, risultano essere domiciliate presso il campo nomadi di Milano via Novara, attive tutti i giorni sul territorio Rhodense. Le stesse giungevano “sul posto di lavoro” di buon mattino in bus (ovviamente senza mai pagare il biglietto), infatti il loro scopo era quello di essere presenti per l’orario di ingresso della prima S. Messa, frequentata appunto da persone anziane; l’operazione di Polizia Locale per tale motivo è stata disposta di buon mattino, attraverso un servizio di appostamento con agenti in borghese appoggiati dalle pattuglie e uomini in uniforme.

Il consiglio che viene dal comando di polizia locale è di diffidare di tali persone, non date mai informazioni di carattere personale, evitate di fornire indicazioni sul domicilio, avvisare immediatamente le Forze dell’Ordine per un intervento immediato e di prevenzione, informare anche i propri congiunti per evitare viste sgradite a casa o in banca.