Sacco viola, 153 anomalie in 3 mesi a Buguggiate

"Sono necessarie sensibilità ai temi ambientali e collaborazione da parte di tutti per ridurre / eliminare le anomalie, rispettando quanto previsto dal regolamento Coinger"

sacco viola apertura raccolta differenziata

Dal 7 aprile 2015 sono attivi i controlli da parte di Coinger sul sacco viola: nel periodo 9 aprile – 25 giugno sono state riscontrare 153 anomalie sui sacchi viola esposti dai cittadini di Buguggiate. Nella quasi totalità dei casi si tratta di materiale non conforme e sacco non regolamentare, in pochi casi sacco esposto tardi o in giorno errato, carta esposta nei sacchi di plastica, bidone assente o non conforme, presenza di erba nel sacco viola.

«Tutte le anomalie si traducono inevitabilmente in un aggravio di costi a carico della collettività, quindi anche a carico dei cittadini virtuosi che si attengono puntualmente alle regole – spiega Stefania Novazzi, consigliera delegata a Coinger del Comune di Buguggiate -. I sacchi  irregolari vengono contrassegnati dal personale Coinger con un’etichetta da cui risulta l’anomalia riscontrata, il sacco verrà ritirato il turno successivo solo se regolarizzato. Sono necessarie sensibilità ai temi ambientali e collaborazione da parte di tutti per ridurre / eliminare le anomalie, rispettando quanto previsto dal regolamento Coinger».

Per informazioni ed eventuali dubbi è possibile rivolgersi direttamente a Coinger ai seguenti recapiti: Telefono: 0332-454132 Fax: 0332-455233. Numero verde: 800-359595 Posta elettronica: coinger@coinger.it

Ricordiamo che devono essere utilizzati per la raccolta solo materiali conformi:  Sacco Giallo semitrasparente per la Plastica – Sacco Viola semitrasparente per l’Indifferenziato – Sacco Neutro o rigenerato da sotto lavello per l’Indifferenziato – Sacco in Mater- Bi per la raccolta dell’ Umido – Sacco di Carta per la raccolta domestica della Carta.

Non possono essere utilizzati contenitori di colore, grandezza e forma diversa da quelli previsti da regolamento Coinger.

I prodotti sopraelencati sono acquistabili presso il magazzino Coinger in Via Chiesa ad Erbamolle – Brunello nei seguenti orari: Lunedì-Giovedì 9:00-12:00 14:00-18:00 Mercoledì – Venerdì 9:00-12:00 Martedì 14:00-18:00 Oppure presso i rivenditori autorizzati presenti anche a Buguggiate (Colorificio Papotti Via Cavour 57).

«Gli uffici comunali stanno monitorando il ripetersi delle anomalie riferite al medesimo indirizzo, ai cittadini che continueranno ad esporre sacchi non regolamentari e/o contenenti materiale non conforme, verrà inviata una lettera di richiamo anche da parte del Comune e successivamente saranno valutate ipotesi sanzionatorie», chiosa Novazzi.

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Luglio 2015
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  1. Avatar
    Scritto da paola robbioni

    La consigliera delegata a Coinger del Comune di Buguggiate Stefania Novazzi sottolinea né più né meno ciò che i regolamenti già dicono.
    Sarebbe utile che la consigliera andasse un pochino più in là di semplici suggerimenti , e la smettesse di ventilare ancora le solite sanzioni per i duri di comprendonio.
    Vuole veramente una fattiva collaborazione consapevole ed attenta ?
    La Novazzi si informi e si dia veramente da fare per abbattere il costo della tassa dei rifiuti scontando il costo della stessa ai propri concittadini che si prodigano nella differenziazione dei materiali ( e la smetta di chiamarli rifiuti ma materiali da recupero.
    Essere il semplice megafono di un consorzio ai cittadini non importa nulla, a loro importa come risparmiare soldi e contribuire in modo pro-attivo all’ambiente.
    Se questo significa modificare qualche accordo/convenzione chiedo alla Novazzi di muoversi immediatamente, perché chiosare lettere o sanzioni non porta proprio a nulla se non visibilità per qualche articolo o spot informativo.

  2. Avatar
    Scritto da Stefania Novazzi

    Buongiorno Sig.ra Robbioni (si tratta forse di uno pseudonimo? mi pare di riconoscere certi toni…), la ringrazio per il suo commento che mi offre l’opportunità di un approfondimento, anche se il tono, i giudizi espressi e le esortazioni sono piuttosto “brusche” : mi rendo conto tuttavia che spesso abbandoniamo i modi cortesi semplicemente per rendere più incisivo il nostro messaggio, quanto detto vale anche per me come “sana autocritica”.
    In realtà il messaggio diventa veramente incisivo – anche se espresso in modo gentile e pacato – se il contenuto è ricco di significato, se cattura l’attenzione e l’interesse di chi legge / ascolta, se esprime critiche costruttive, se avanza proposte innovative e soprattutto se non è solo un rabbioso e maleducato attacco, rivolto alle persone che hanno avuto la “sventurata idea” di assumere incarichi pubblici e/o palesarsi in contesti aperti al pubblico.
    Ci tengo a precisare che la campagna promossa da Coinger “scacco al sacco viola”, condivisa dai comuni aderenti, ha lo scopo principalmente di sensibilizzare gli utenti alla corretta differenziazione dei rifiuti che ha raggiunto buoni livelli ma è ancora migliorabile. Trae origine infatti dall’incremento di “peso” del sacco viola nel 2014 (rispetto al 2013) e conseguentemente dei costi di smaltimento dello stesso, nel quale sono state rinvenute diverse frazioni ulteriormente diversificabili (soprattutto plastica e carta).
    Non si tratta di riportare pedissequamente ciò che è previsto dai regolamenti, o di dare suggerimenti, bensì di condividere lo spirito dell’azione intrapresa da Coinger e comunicarlo ai cittadini, vera e unica finalità del comunicato che lei ha commentato.
    I costi per lo smaltimento rifiuti sono oggetto di attenta analisi da parte dei comuni soci e la campagna sopra richiamata ha lo scopo preciso di attirare l’attenzione dei cittadini sul tema, favorire una corretta differenziazione anche al fine di contenere ulteriormente i costi, quindi corrisponde – come da lei osservato – “a risparmiare soldi e contribuire in modo pro-attivo all’ambiente”.
    Ricordo che Coinger non è un semplice fornitore ma una società a totale partecipazione pubblica, quindi Coinger siamo anche noi, essendo soci ed assumendo le decisioni in assemblea, unitamente agli altri comuni.
    Continuare a vedere la differenziata come una seccatura o un problema e Coinger banalmente come un fornitore che impone sacrifici e applica un prezzo non adeguato, non giova a nessuno; cercare di comunicare dati e azioni intraprese può essere invece utile a costruire un rapporto con i cittadini, utenti del servizio, al fine di migliorarlo.

    Il termine rifiuto è corretto: “la definizione normativa in Italia è data dall’art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo unico ambientale), rifiuto è «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi », l’atto di “disfarsi” va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo.”
    Infine le sanzioni, che saranno l’ultima spiaggia al termine di incisive campagne di sensibilizzazione, saranno oggetto – anche in questo caso – di attenta valutazione in sede di assemblea dei soci, le assicuro che nessun intento punitivo fine a se stesso alberga nelle nostre menti.
    Da ultimo non cerco visibilità per la mia persona – non ne ho bisogno: pensi che addirittura sono una persona schiva e riservata, ciò nonostante non mi sottraggo al confronto – desidero però rendere noto il lavoro che l’attuale amministrazione, guidata dal Sindaco Cristina Galimberti, sta portando avanti; credo che informare e comunicare sia di vitale importanza, come dimostra il successo dell’apprezzata e stimata testata che ci ospita.

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