Senza tetto e senza rifugio, Vita (Pd): “Mandiamoli ad Alassio con l’assessore”
Il segretario cittadino del Pd lancia una stoccata a Cislaghi: "Aveva detto che non l'avrebbero chiuso, le bugie hanno le gambe corte"
Il segretario cittadino del Pd di Busto Arsizio e consigliere comunale Salvatore Vita interviene sulla questione della chiusura estiva del rifugio per senza tetto e tira una stoccata all’assessore ai Servizi Sociali Mario Cislaghi invitandolo, tra le righe, a dimettersi per la gestione della struttura nell’area merci della stazione Fs e ad usare la residenza estiva comunale di Alassio per ospitare i senza tetto fino al 15 settembre. Di seguito il comunicato
Dal 15 luglio al 15 settembre a Busto Arsizio il problema senzatetto non esiste più lo si è cancellato con un manifestino in formato A4 per non dare nell’occhio. Cislaghi lo manda in vacanza
Non ce lo saremmo mai aspettati dopo l’impegno formale di non chiudere il dormitorio per i senzatetto di Busto Arsizio, assunto dietro nostra richiesta dall’Assessore Cislaghi in Consiglio Comunale all’inizio della primavera.
Ma come al solito le verità dalle gambe corte non tardano a venire a galla. Con l’arrivo della bella stagione l’Assessore consiglia a tutti la vita all’aperto e in particolare per i senzatetto riserva un posto sotto un ponte per la notte.
La parodia del miglioramento ambientale e della scrittura del regolamento richiesto da tutti oltre che essere grottesca, assume il sapore di insulto nei confronti di quel volontariato a cui la comunicazione sembrerebbe essere giunta solo attraverso il manifestino appeso all’ingresso del rifugio e convocati per necessità solo dopo le loro rimostranze.
L’Assessore lo sappiamo ha un modo tutto suo di pensare al sociale ed anche questa volta ha voluto trovare il modo di essere originale. Ma forse le sorprese che questa Amministrazione riserva alla nostra città potrebbero non essere finite visto il trattamento riservato a tutte le categorie sociali maggiormente in difficoltà come chi ha perso il lavoro, chi si trova in difficoltà economica, i profughi e i senzatetto.
Originalità per originalità: perché per il “periodo di vacanza“ del rifugio, imposto con sciagurato decreto dell’assessore, non trasferire i senzatetto al mare ospitandoli nella riaperta Colonia di Alassio che probabilmente ha ancora posti liberi?
Probabilmente il solleone di luglio, che tanti danni ha prodotto e produce, potrebbe non aver ancora esaurito i suoi effetti soprattutto su chi si espone troppo e poi finisce per rimanerne vittima molto “inconsapevole“ della propria inettitudine.
Forse è proprio l’Assessore che a questo punto necessità di un periodo di vacanza.
Noi caldeggiamo perché il periodo possa essere molto lungo.
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