Expo 2015: promosso a pieni voti il piano straordinario per la salute

L'assessore regionale Mantovani presenta il primo bilancio della macchina organizzativa sanitaria che, fino a oggi, ha prestato soccorso a 3476 persone

L'arte di riposarsi all'Expo

33 persone soccorse e 66 auto presentate ogni giorno: sono questi i numeri dei primi tre mesi e mezzo di organizzazione sanitaria per Expo.

A fornirli è l’assessore regionale Mario Mantovani: «Sono state 3.476 persone soccorse nell’area della manifestazione, 4672 accessi ai Punti di Primo intervento, di cui 2676 visitatori che si sono autopresentati. Ogni giorno sono state trasportate sei persone in Pronto soccorso per effettuare ulteriori accertamenti. Il sistema sta dando prova di grande efficienza».

IL PIANO STRAORDINARIO SALUTE EXPO
In vista di Expo, Regione Lombardia aveva lanciato un ‘Piano straordinario salute Expo’ con la previsione di molteplici azioni ed interventi di carattere strutturale ed organizzativo: 31 milioni per l’edilizia sanitaria, 4 milioni per l’assunzione di 87 unità di personale a tempo determinato per le ASL; 2 milioni per il potenziamento dei Pronto Soccorso nell’area della Provincia di Milano; definizione di protocolli per la gestione delle emergenze di sanità pubblica e per attività di sorveglianza per la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive».

L’ORGANIZZAZIONE DEI SOCCORSI ALL’INTERNO DEL SITO
In particolare Regione Lombardia aveva previsto l’attivazione di Punti di Primo Intervento lungo il Decumano, con la presenza fissa di medici di Pronto soccorso, Continuità  assistenziale, Pediatri e Infermieri messi a disposizione da ospedali e Asl milanesi, oltre ad Automediche con medici e infermieri del Servizio di Emergenza Territoriale 118 provenienti da tutte le province, nonché ambulanze e squadre di soccorritori (appiedati, in bicicletta e su automobili elettriche) forniti dalle Associazioni di Volontariato di tutta la Regione, in numero variabile in funzione dell’affluenza prevista nelle varie giornate.

IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE PER EXPO
«Dall’inizio dell’esposizione Regione Lombardia ha inoltre sviluppato un sistema di sorveglianza integrata davvero innovativo che mette a confronto i dati relativi agli accessi ai PS o ai Punti di Primo Intervento rispetto a quelli registrati nella settimana precedente. Un gruppo di professionisti che costituisce il NEI (nucleo di epidemic intelligence) di Regione Lombardia valuta quotidianamente questi segnali. L’obiettivo – ha sottolineato Mantovani – è quello di registrare eventuali  anomalie, evidenziate dal superamento di soglie di allerta per più di due giorni consecutivi, così da intervenire tempestivamente con azioni preventive e di contenimento sul fronte infettivologico».

TUTTO PROCEDE CON REGOLARITA’
«Dall’inizio della manifestazione non si e’ mai registrato il superamento di alcuna soglie di allerta. I dati sono poi mensilmente pubblicati sul sito della Direzione Generale Salute di Regione Lombardia e da tutti verificabili e consultabili».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Agosto 2015
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