Il Varese di Scapini sarà “fatto in casa”

Martedì 4 agosto alle 9.30 il raduno a Masnago: parecchie idee e tanti contatti per il direttore tecnico biancorosso, chiamato a formare una squadra adeguata alla categoria

Varese Calcio 1910

Terminata la corsa contro il tempo per salvare il calcio a Varese, è cominciata quella per formare una squadra in grado di ben figurare nel campionato di Eccellenza 2015/2016.

Le redini sono state affidate a Giorgio Scapini, 60 anni, già in società fino al 2014 come responsabile del settore giovanile. Nel 2011 fu con Devis Mangia l’artefice della creazione squadra Primavera che perse la finale Scudetto contro la Roma: ora ricomincia per la prima volta da una Prima Squadra, quella del rinato Varese Calcio 1910. C’è poco tempo per creare una rosa in grado di affrontare un campionato complicato come l’Eccellenza, ma Scapini, con i suoi collaboratori Danilo Vago, ex Caronnese, e Claudio Capuzzo, è già all’opera e ha il telefono rovente.

«Nomi non ne posso fare, però ho già l’accordo sulla parola con alcuni giocatori, e per me la parola vale come una firma su un contratto – spiega il direttore tecnico biancorosso -. L’idea è quella di fare una squadra con un’ossatura forte fatta di giocatori cresciuti nel settore giovanile del Varese: ne ho già sentiti telefonicamente tanti, ne ho anche incontrati una decina. A loro vorremmo affiancare giocatori di categoria, gente che ha giocato in serie D almeno: ci sono tanti svincolati e altri tesserati per squadre che non hanno formalizzato l’iscrizione. Ci stiamo lavorando».

L’appuntamento è fissato per martedì 4 agosto, ore 9.30, stadio Franco Ossola. Lì ci sarà il primo raduno del nuovo Varese Calcio 1910. Ci saranno alcuni giocatori in prova, altri che firmeranno per la società biancorossa nelle prossime ore. Con un sogno nel cassetto che Scapini non nasconde: «Ho cercato Francesco Luoni, sto provando a convincerlo ad abbracciare il nostro progetto sportivo – spiega -. So che non è facile, viene dalla serie B, dove ha giocato bene e con continuità e scendere di tante categorie non è un’opzione che aveva in mente. Però è legato a Varese, al Varese e ai colori della maglia. Ci conto, spero possa essere lui il tassello dal quale ripartire, sul quale fondare tutto il resto della squadra: dovesse dire di sì lui, sono sicuro che anche tanti altri lo seguirebbero».

Scapini non ha mai affrontato un’avventura di questo tipo, anche se le tempistiche gli ricordano un altro inizio di stagione complicato, che poi portò enormi soddisfazioni: «Quando nel 2011 ci trovammo a dover formare la Primavera, non fu semplice: ci ritrovammo al raduno in sette e dovemmo creare una squadra in poco tempo. Ci riuscì bene, sfiorammo uno storico Scudetto di categoria. Spero possiamo fare un buon lavoro anche quest’anno – dice Scapini -. Ho collaboratori validi e conto sull’appoggio di Sean e Riccardo Sogliano: come quando ripartimmo dall’Eccellenza tanti anni fa, con i Pisano, i Fernandez, ragazzi cresciuti qui che diedero una spinta fondamentale per i successi degli anni seguenti. Anche il mister sta dando suggerimenti, contatti e idee, ma l’onore e l’onere di creare la nuova squadra è sulle spalle mie e dei miei collaboratori».

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Agosto 2015
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da PQ59

    Per ripartire, oltre alla squadra, è necessario un progetto strutturale su stadio e campi di allenamento. Per il centro sportivo si dovrebbe puntare sui campi lasciati liberi dalla Varese Giovanile. Insistere con Fontana! Sarebbe la ciliegina sulla torta dei suoi ultimi impegni sportivi recenti!

  2. Avatar
    Scritto da volpe

    @PQ59 CONDIVIDO PIENAMENTE!

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