La protesta dei pendolari: “Noi lavoriamo anche ad agosto”
Ogni giorno 400 treni soppressi e convogli ridotti provocano la protesta dei pendolari che anche d'estate lavorano: "Trenord è rimasta negli anni '70 quando le aziende chiudevano"
Scrive Saverio: “Qualcuno spiega a Trenord che non siamo più negli anni ’70 dove le aziende chiudevano ad agosto“. Rilancia Brunella: “Vicino a me una ragazza tedesca si è spaventata nel vedere tanta gente, pensava che fosse successo qualcosa”. Affonda Ilaria: “Ad aprile ci tolgono il Malpensa Express dicendo che a Bovisa ci sono un sacco di treni che vanno a Cadorna, ad agosto ci tolgono le coincidenze da Milano Bovisa e sapete che treno devo aspettare a Bovisa al mattino?? Il Malpensa”.
E’ un bollettino di guerra quello che ogni giorno viene documentato sulle tante pagine Facebook dei pendolari. Disagi, cancellazioni e ritardi che ad agosto si fanno ancora più pesanti con gli orari ridotti del servizio ferroviario rendendo il viaggio sui convogli una vera odissea.
E così, mentre continua la raccolta di firme dei pendolari per chiedere un cambiamento radicale a Trenord, la protesta corre sui social network e il più bersagliato di tutti è l’assessore regionale alla mobilità, Alessandro Sorte. Scrive la pagina del Comitato Pendolari di Busto Arsizio: “Visto che lo andate ripetendo in campagna elettorale Lombardia motore dell’economia nazionale sappiate che il postulato di questa affermazione recita: si lavora anche ad agosto. Delle due l’una: o sparate slogan a caso o prendete in giro i vostri concittadini”.
Al rientro dalle ferie però, qualcosa dovrebbe iniziare a cambiare, almeno per i pendolari che utilizzano il Malpensa Express. Dal 1° settembre tornerà infatti a fermare a Busto Arsizio il treno delle 8.01, uno di quelli soppressi a seguito dell’entrata in vigore dell’orario per Expo, mentre ancora si aspettano i risultati del monitoraggio sulla linea che si sarebbe dovuto concludere a giugno.
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Mi auguro che alle prossime elezioni tale gente venga letteralmente “spodestata” dal trono oppure rifaremo lo stesso identico errore?
Nel frattempo è vero, TreNord è rimasta agli anni 70 ai tempi della Fiat che chiudeva ed i lavoratori migravano verso il meridione.
Quello che si è modernizzato (vedete che qualcosa cambia!) è lo stipendio dei manager e le modalità per ottenere qualcosa di più come dimostrano le vicende legate agli ultimi 2 amministratori delegati del gruppo.
Hanno “distratto” qualche milione di euro. L’avessi fatto io si sarebbe usato il termine “rubare”.