Sagra della patata di Cunardo, la festa di beneficenza più buona che c’è
La classica festa cunardese servirà per la raccolta fondi a favore della scuola materna
È la festa di beneficenza più buona che c’è. L’idea di organizzare una grande festa per raccogliere fondi a favore della Scuola Materna del paese è nata nove anni fa da un gruppo di volontari sostenuto dal Consiglio di amministrazione della scuola.
Negli anni poi questa felice intuizione si è trasformata in una delle più grandi ed apprezzate sagre gastronomiche della nostra provincia ed è diventata un fondamentale momento di raccolta fondi per sostenere l’attività didattica.
A Cunardo non è presente una primaria pubblica e da oltre 130 anni l’educazione dei cunardesi più piccoli è affidata all’asilo infantile, nato nel 1882 come ente morale oggi è un istituto paritario.
Il bilancio si regge sul contributo del Comune, sulle rette, sui contributi del Ministero e della Regione (questi ultimi purtroppo in costante diminuzione) e, sempre di più, sulle entrate straordinarie come ad esempio quelle derivanti dalla Sagra.
Per questo tutte le associazioni e tanti volontari della comunità sono mobilitati. Dal Sindaco al Parroco, dallo studente al pensionato, tutti impegnati in questi giorni a sbucciare patate, con l’obiettivo di un ennesimo successo.
La nona edizione della “Sagra della patata” inizierà presso la Baita del fondista (via per Bedero) venerdì 7 agosto, alle 19.00 è prevista l’apertura delle cucine, continuerà sabato 8 e chiuderà domenica 9 agosto con il pranzo alle 12.00, alle 14.30 l’animazione per i bambini, alle 16.00 la merenda e la cena dalle 19.00 (con tensostruttura coperta in caso di maltempo).
Tante le specialità a base di patata fresca da gustare: gnocchi, tortino di patate, polipo e patate, patate saltate con cipolla, salciccia, arista, tomino, scaloppine e uova all’occhio di bue, tutti accompagnati da purè, grigliata mista di carne, fritto misto di pesce (solo il venerdì sera), patatine fritte da patata fresca e le immancabili frittelle dolci di patata. Oltre 100 persone al lavoro per 40 quintali di patate pronti per essere cucinati e venduti. Si mangia bene e si fa del bene, per questo è la festa di beneficenza più buona che c’è.
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