Guenzani rompe gli indugi: “Disponibile a ricandidarmi”

Dopo aver rinviato più volte la decisione definitiva, il sindaco di Gallarate Edoardo Guenzani – esponente della lista civica Città è Vita, sostenuto dalla maggioranza di centrosinistra – ha confermato la sua disponibilità a ricandidarsi nel 2016. «Sono disponibile alla proposta di ricandidatura fatta dalla coalizione», spiega oggi il sindaco.

La scadenza indicata da Guenzani era la fine dell’estate, ma il primo cittadino ha indugiato ancora una settimana. Oggi però le condizioni ci sono: «Nell’ultima riunione di Città è Vita ho verificato la disponibilità del gruppo, nella sua totalità ma anche con persone nuove, c’è lo stesso entusiasmo di 5 anni fa» spiega Guenzani. «È il riscontro che volevo avere, per propormi come candidato sindaco aveva bisogno di un sostegno, non solo di pd sel e altri alleati della coalizione,  ma anche di un gruppo civico come quello avviato cinque anni fa, a fine 2010. Avute garanzie di continuità e anche di un rinnovamento con nuove persone, sono disponibile a proposta di candidatura fatta dalla coalizione che oggi mi sostiene».

Guenzani sottolinea in particolare la richiesta venuta anche dal resto della maggioranza: «se avessi potuto fare una scelta solo personale, che toccava solo me e ma famiglia, avrei pensato che cinque anni fossero più che sufficienti, ma rendendomi conto di essere componente di un progetto che comprende anche una coalizione mi sono rimesso in gioco».

In particolare il sindaco ha chiesto a Città è Vita di essere affiancato da un gruppo di lavoro fidato, individuato in otto persone oltre a gruppo consigliare. «Il gruppo arancione ha lo stesso entusiasmo di una volta, è quel che alla fine mi ha convinto».

E da oggi, come si va avanti? Sono previste nell’immediato altre tappe in vista delle elezioni? Guenzani frena: «Noi non abbandoniamo il Comune per pensare alla campagna elettorale. L’ho detto anche agli assessori: fino in fondo si lavora per la città e l’amministrazione, non per le elezioni o la politica».

Sono emerse tante liste d’impronta non politica in questo periodo, o gruppi civici che in prospettiva possano evolversi in vere liste civiche. La civica Città è Vita – che nel 2011 ottenne oltre l’8% – potrà avere ancora un richiamo tra chi non si riconosce nei partiti? «Rivendico l’originalità di una proposta indipendente, la prima seria a Gallarate dopo anni» dice il sindaco «C’è una disaffezione verso i partiti tradizionali, noi abbiamo creato una realtà che vive un grande pluralismo anche dal punto di vista ideologico. Penso per esempio anche alle posizioni diverse espresse dalla lista sul tema delle coppie di fatto. Una diversità di vedute che considero un fatto positivo: non è solo la lista degli oratori, è una lista civica aperta a diverse istanze in città. Posso dire anche che ha spinto anche alla nascita di tante nuove liste civiche: anche in questo senso valuto positivamente l’esperienza di Città è Vita, perché può aiutare a creare una maggiore partecipazione anche in futuro»