Il Varese non brilla ma resta a punteggio pieno

Poche idee nel mezzo del campo, qualche prestazione personale sotto tono, ma ugualmente tre punti in carniere e la porta di Bordin inviolata per la terza volta consecutiva. Il Varese non brilla ma batte anche il Fenegrò grazie a un rigore nel cuore della ripresa guadagnato da Lercara e trasformato da Capelloni: la squadra di Melosi resta così in testa a punteggio pieno insieme ad Arconatese e Ardor Lazzate alla vigilia dell’attesa trasferta di Legnano, domenica prossima.
Un match nel quale Luoni e compagni dovranno però “alzare il volume” rispetto a quest’oggi: contro un Fenegrò giovane ma attento sono mancati i giovani (Cavalcante, Zazzi, Pacifico) con l’eccezione di Azzolin, e come detto la regia.

Capelloni si è visto poco, pur ispirando l’azione del penalty: era al rientro e lo si può attendere perché altrimenti le punte rischiano di rimanere isolate. Giovio il suo lo ha fatto, meno Becchio a sua volta alla prima presenza in biancorosso; per entrambi anche dalle fasce è arrivato poco. I tre punti sono quindi guadagnati, non immeritati (il Fenegrò non ha mai impegnato Bordin salvo una traversa che fa il paio con il palo colpito da Lercara), ma di sicuro non danno quella sicurezza che ci si aspetta da una partita in casa. A Legnano, ci ripetiamo, serve un Varese più frizzante.

LA PARTITA – La cosa più interessante del primo tempo è il cambio di posizione tra Luoni e Pacifico: il capitano torna in fascia, l’ex Primavera del Milan va al centro con Viscomi. In attacco Becchio sostituisce Marrazzo. Questo per dire che la prima frazione scorre via come una birra fresca ma senza sapore, con il Fenegrò prima volitivo e sul finire chiuso davanti al portiere e un Varese che solo nel finale (diagonale di Viscomi deviato dal portiere e soprattutto palo di Lercara in contropiede) prende il sopravvento.

La ripresa non è troppo più brillante: il Varese comincia benino ma per qualche momento subisce il massimo sforzo del Fenegrò: accade quando Bertocchi con una bordata velenosa incoccia la traversa (17)’ dando fiducia alla squadra di Pilia. I biancorossi ci mettono un momento a ristabilire le gerarchie e ringraziano la furbizia di Lercara e l’inesperienza di Ghirardelli: lancio di Capelloni, l’attaccante rallenta il giusto e si fa travolgere dall’uscita in ritardo del portiere. Tocca a Capelloni segnare il rigore battendo Cortese, il 12 del Fenegrò vista l’espulsione di Ghirardelli.
Da lì alla fine, con il vantaggio numerico, il Varese non rischia più e chiude a braccia alzate.

IL MIGLIORE – In assoluto, forse, il premio sarebbe da dare a Viscomi che è stato bravo in difesa e pericoloso in attaco, un’altra volta. Bene anche Giovio, ma questa volta scegliamo Andrea Azzolin che si è prodigato in spinta sulla fascia sinistra e si è reso utile anche in copertura; forse non ha all’attivo azioni decisive ma è stato davvero molto vivace.

I VOTI – Bordin 6; Luoni 6, Pacifico 5, Viscomi 7, Azzolin 7; Cavalcante 5 (Piccinotti 6), Capelloni 6 (Gheller s.v.), Zazzi 5,5; Lercara 5,5 (Leonardo s.v.); Giovio 6,5, Becchio 5,5.

HIGHLIGHTS
35′ – PARATA – Quinto angolo per il Varese, la difesa allontana, Viscomi colpisce di sinistro da fuori area in diagonale ma trova un intervento goffo ma efficace del portiere.
39′ – PALO – Un rimpallo nella metà campo del Varese apre il contropiede di Giovio che sulla trequarti serve Lercara; quest’ultimo solo davanti alla porta prende il palo.
62′ – TRAVERSA – Legno anche per il Fenegrò: Bertocchi raccoglie un pallone fuori area e scarica una bordata che colpisce la traversa, con palla che carambola su Bordin e viene allontanata.
70′ – RIGORE – Lancio di Capelloni in area, Lercara si fa travolgere da Ghirardelli e guadagna rigore ed espulsione del portiere.
72′ – GOL – In porta va il 12, Cortese, che intuisce ma non arriva sul tiro teso di Capelloni.
90′ – OCCASIONE – Gran punizione di Giovio che si spegne poco oltre il sette, con palla leggermente deviata dalla barriera. Altrimenti sarebbe stato il 2-0.