“La maggioranza ha cancellato l’illuminazione a basso impatto?”

La preoccupazione di Forza Italia sul futuro del progetto, che era stato lanciato con una delle ultime delibere della giunta Colombo

lampione lampioni palo della luce illuminazione pubblica

«Che fine ha fatto il progetto per la messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica?». Se lo chiede Laura Besnate, consigliere comunale di Forza Italia (all’opposizione) a Somma Lombardo.

Al centro, c’è la delibera di giunta del marzo scorso, poco prima del termine dell’amministrazione Colombo, che definiva «un importante e strategico project financing per la riqualificazione della pubblica illuminazione». Un’operazione che s’inserisce nel Patto dei Sindaci e che è simile a quella attuata in altri Comuni della provincia (per esempio nell’aggregazione tra Ferno, Lonate e Samarate).

«Forza Italia esprime la forte preoccupazione che, per mere ragioni di aprioristica contrarietà della maggioranza a scelte effettuate da altri, venga abbandonato un fondamentale obiettivo per la nostra Città. In particolare la citata delibera porterebbe, attraverso la concessione del servizio di illuminazione pubblica della nostra Città (erogazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti, riqualificazioni tecnologiche, ecc.), a dotare Somma Lombardo di una rete moderna ed avanzata, ma soprattutto in grado di garantire un significativo taglio dei consumi energetici, dell’inquinamento atmosferico, assicurando nel contempo un risparmio significativo. Si pensi che, tramite la riduzione fino al 70% della potenza installata (anche aumentando qualità ed estensione dell’illuminazione) si arriverebbe ad una riduzione dei consumi di conseguente importo, e soprattutto si taglierebbero di 300 tonnellate l’anno le immissioni nell’atmosfera di CO2». Il tutto estendendo la rete di illuminazione e, parallelamente, anche la già esistente rete di wi-fi pubblico.

«Spiace che su questo argomento si sia espresso solo il consigliere di maggioranza Calò, che ancora una volta aveva utilizzato il proprio scranno per sterili ed inutili polemiche, paventando ombre inesistenti (lui stesso dichiara la perfetta regolarità della procedura, tra l’altro validata da una commissione di esperti composta in buona parte da tecnici dipendenti del Comune di Somma Lombardo). Ancora più spiacevole sarebbe che il Sindaco, l’Assessore competente e la Maggioranza dimostrassero, con il loro silenzio e con la loro inazione, di concordare con le parole di Calò e di aderire alle sue tesi, gettando al vento un progetto vantaggioso per la Città a favore di aride e vane questioni politiche».

Più in generale, Forza Italia accusa anche la maggioranza di centrosinistra di «immobilismo sulle tematiche più importanti, come quelle illustrate».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 17 Settembre 2015
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