La storia di Cantello nel ricordo di Luigi Gasparotto

In occasione della 50esima edizione della Sagra degli Uccelli, un approfondimento dei motivi della nascita di questa sagra attraverso la storia del senatore che amava i roccoli

Alla sagra degli uccelli, Il ricordo di Luigi Gasparotto

E arrivata la 50ª edizione la storica sagra degli uccelli di Cantello e per il particolare anniversario è cominciata di sabato, contrariamente al solito: con una giornata anticipata dedicata a uno dei più famosi proprietari di roccolo del paese, il senatore Luigi Gasparotto, figlio di quel partigiano Leopoldo che ora dà il nome a una delle più importanti vie di Varese.

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La sagra degli uccelli comincia con una commemorazione di Gasparotto 4 di 16

L’incontro di sabato 5 settembre, nella sala consiliare del Comune di Cantello, ha innanzitutto aperto la mostra fotografica sulla storia del Gasparotto, che sarà poi visitabile fino a sabato 12 settembre in orario d’ufficio nella sala consiliare stessa. Poi però, a parlare ad una sala gremita, si sono succeduti storici e testimoni diretti della sua vita, tracciando anche la storia del paese e di tutta un’epoca.

Dopo il saluto dei presenti da parte di Giammaria Baj Rossi, presidente dell’associazione Proloco Cantello, e di Gunnar Vincenzi, presidente della provincia di Varese e sindaco di Cantello, Pierluigi e Giuliano Gasparotto, figli del senatore, che ne hanno ricordato la figura “vista da vicino” con qualche aneddoto sulla loro vita di ragazzini, ormai milanesi, che venivano in vacanza a Ligurno. Più storici, ma non meno vissuti, gli interventi dei relatori Giovanni Bana e di Ruggero Meles, il primo presidente della associazione uccellatori e il secondo storico e scrittore. Mentre il ricordo di quegli anni, da vero testimone quale è, è stato affidato a Emilio Brusa, protagonista diretto di molti fatti raccontati.

L’ultima parola è andata però all’assessore del comune di Sacile Maurizia Salton: nel cui comune friulano è ospitata la più antica sagra degli uccelli d’Italia, i cui primi cenni risalgono addirittura a 800 anni fa e che quindi è idealmente gemellato con il paese varesino di frontiera.

La sagra, cosi come migliaia di persone conoscono, vedrà comunque il suo clou domattina: a partire dal risveglio degli uccelli, alle sei, parte un un fitto programma che non dimentica la parte gastronomica.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Settembre 2015
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