La Varese dell’hockey saluta il 57 di Marco Fiori

Gli striscioni dei ragazzi della nord, il saluto dei giocatori dell’hockey Varese, gli applausi tributati da tutto il pubblico, i fiori consegnati dal capitano di Chiavenna, i bastoni che battono sul ghiaccio all’unisono. Per la famiglia Fiori, che ha perso il suo Marco in un incidente stradale quest’estate in provincia di Lecce, le emozioni sono state tante stasera (giovedì) al palaghiaccio.

Prima della sfida con Chiavenna, prima partita del campionato di serie B, la società ha ritirato la maglia numero 57, quella che indossava Marco. E’ stato uno dei momenti più duri per gli appassionati di questo sport che a Varese è considerato alla stregua del calcio e del basket, sia per il passato glorioso dei mastini che per l’importanza che viene data al settore giovanile.

Gli occhi lucidi di mamma Mariangela, quelli della sorella Michela e lo sguardo fiero del papà Maurizio hanno accompagnato la cerimonia in memoria del giovane che, insieme a Nicolò De Peverelli, ha perso la vita nel tragico incidente di Nardò. Anche il capitano di Chiavenna ha partecipato a questo momento consegnando un mazzo di fiori alla madre e aiutando il capitano di Varese ad issare il cartello che rimarrà appeso alle travi in legno del palazzetto dedicato a Marco.

L’hockey Varese inizia così, purtroppo, la sua stagione agonistica sul ghiaccio. Un inizio che nessuno avrebbe mai voluto vedere ma che è stato vissuto con grande commozione e partecipazione dai 300 che hanno riempito le gradinate. E che hanno spinto i Mastini alla prima vittoria: 4-1 ai danni del Chiavenna.