“Mi hanno regalato un sogno”: Bebe Vio si racconta a Varese

La giovane campionessa paralimpica di fioretto presenta il suo libro venerdì 2 ottobre nella serata organizzata dalla Sestero Onlus all'università dell'Insubria. Tra gli ospiti Ettore Masin e Nicoletta Tinti

bebe vio roberto bof

Quello di Bebe Vio non è solo un miracolo sportivo. C’è anche una lezione di vita nelle gesta della campionessa paralimpica di fioretto. Bebe (all’anagrafe Beatrice Maria) ha scelto di raccontare la sua storia dalle pagine del libro “Mi hanno regalato un sogno” (edizioni Rizzoli), che sarà presentato a Varese venerdì 2 ottobre alle 20.45 nell’aula magna dell’Università dell’Insubria in via Ravasi.

Bebe ha 18 anni, è nata a Venezia e abita a Mogliano Veneto, ma è profondamente legata a Varese, dove ha molti amici e tifosi. Pratica la scherma da quando aveva cinque anni e ha continuato anche dopo il 2008, quando gli sono state amputate parte delle braccia e parte delle gambe a causa di una forma di meningite acuta. Ma Bebe non si è persa d’animo. Insieme ai genitori ha fondato l’associazione benefica Art4sport, per sostenere e promuovere lo sport fra i disabili. Da atleta paralimpica di fioretto ha vinto la Coppa del Mondo nel 2014 e conquistato due medaglie d’oro ai campionati europei nello stesso anno. Nel 2012 è stata tedofora alle Paralimpiadi di Londra. Trionfi e soddisfazioni che Bebe racconta nel suo libro, insieme ai sogni e le speranze tipici di una ragazza della sua età.

L’incontro organizzato dalla Sestero Onlus insieme alla Fondazione Giacomo Ascoli e il Rugby Varese sarà un’occasione per conoscere Bebe e ascoltare la sua storia. Ma anche quelle degli altri ospiti: Ettore Masin, un ragazzo che nonostante la disabilità può sciare insieme ai suoi genitori, e Nicoletta Tinti, atleta paraplegica che racconterà come è tornata a danzare in piedi. Durante la serata (a ingresso libero) verrà presentata la nuova maglia delle giovanili del Rugby Varese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Settembre 2015
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