Salvini a Varese vuole parlare alla “gente normale”

Il leader milanese della Lega Nord, attesissimo dai suoi fan, ha parlato a tutto tondo, lanciato un appuntamento a Bologna e oscurato persino il fondatore del suo movimento

Salvini a Varese

Alla fine ha dovuto cedere alle richieste della folla che aspettava impaziente il suo leader.
Umberto Bossi, il fondatore e simbolo della Lega Nord, ha parlato per 20 minuti dal palco di Piazza Monte Grappa della “Santa Lombardia” e del federalismo fiscale, ma alla fine ha dovuto salutare e dare la voce a colui che i varesini stavano davvero aspettando: Matteo Salvini.

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Un vero e visibile “passaggio generazionale” della Lega che si è consumato così, definitivamente anche a Varese, su un palco dove i rappresentanti varesini – anche le icone del movimento – erano dei comprimari. In una piazza Monte grappa non stracolma ma certamente più densa di persone del solito e più vivace, il più giovane leader del carroccio ha parlato alla folla per oltre mezz’ora: inneggiando a un paese normale, mettendosi a capo di persone che vogliono una vita normale, sostenendo le proprie idee e quelle della Lega come le idee normali, in un mondo di gente che non ragiona più: «Vogliamo gente normale – ha sottolineato Salvini – Perché quelli eccezionali, tipo Monti, abbiamo già visto cosa sono capaci di fare».

In particolare, le idee normali più ripetute nel comizio sono state: via la legge Fornero, attacco militare per sconfiggere l’Isis, via l’Imu per gli agricoltori, aiuto i rifugiati in fuga dalla guerra ma “mandiamo via a calci in culo” i clandestini e gli irregolari. Facendo appello a chi «si preoccupa dei 40mila negozi chiusi anche quest’anno», chi «non considera normale che oggi si consideri una sfiga avere in eredità una seconda casa, visto che costa troppi soldi in tasse e non si riesce a vendere» e chi «domattina, visto che non arriva da nessuna parte del mondo ma vive a Varese, dovrà andare a lavorare presto».

Alla fine i più grandi applausi sono stati per lui, e arrivavano da una folla di tutte le età che radunava bandiere di ogni genere, persino i tricolori, una volta poco rappresentati ai comizi della Lega. E malgrado sul palco ci fosse anche “l’ospite d’onore della serata” Magdi Cristiano Allam, che aveva appena concluso un incontro sui pericoli dell’islamismo in Camera di Commercio e ha confessato di «Sentirmi a casa mia, tra gente che condivide i miei valori» in quella piazza, e malgrado subito prima del blocco di discorsi politici avesse il pubblico  fosse stato intrattenuto dal cabarettista Stefano Chiodaroli.

L’appuntamento lanciato, poco prima di concludere la serata a risotto e pesciolini, è per l’inizio di novembre a Bologna: dove si sta preparando una grande manifestazione «Nella tana del lupo, in casa loro, nel covo della Cgil». Salvini attende da Varese, come ha detto dal palco, “almeno una decina di pullman”.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Settembre 2015
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Commenti

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  1. Sca
    Scritto da Sca

    Bravo Salvini ma per favore basta foto o strette di mano con il politico che più ci ha illuso negli ultimi 20 anni e che ha dimostrato di essere come i suoi predecessori : un ladro

  2. Avatar
    Scritto da Felice

    “Sfiga, calci nel culo, clandestini…..”

    Sempre le solite parole, sempre le solite urla. Quando vi trovate per caso a governare si invertono le cose. Voi diventate i ladri patentati, combinate solo casini e in questo paese intanto non si avanza di un passo.

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