Trecento firme per chiedere una nuova scuola media

I genitori che hanno sottoscritto il documento propongono l'utilizzo di una parte degli oneri che Esseluga verserà al comune

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Una richiesta da parte di genitori e famiglie è arrivata in questi giorni sul tavolo del sindaco di Sesto Calende, Marco Colombo, in seguito alla delibera di una Variante al Programma integrato di intervento Ex Avir.

La domanda rivolta dall’amministrazione ai cittadini era: come utilizzare i soldi che arriveranno al Comune da parte di Esselunga? La risposta delle famiglie non si è fatta aspettare: abbiamo bisogno di una nuova scuola Secondaria di primo grado. L’attuale edificio delle Medie ‘L. Bassetti’ è infatti inadeguato e presenta problemi statici e sismici.

Per questo alcuni genitori si sono attivati, hanno raccolto ben 338 firme in pochi giorni, e hanno presentato nei termini stabiliti, all’Ufficio tecnico di Sesto, una “Osservazione alla variante del Programma integrato di intervento Ex Avir, finalizzato alla riqualificazione dell’area industriale dismessa medesima, proprietà Esselunga Spa, adottata con Deliberazione Consiliare n. 35 del 31.07.2015”.
A tale osservazione è seguita una lettera dei genitori impegnati nel Consiglio d’Istituto, indirizzata appunto a Marco Colombo.

Si legge nella lettera che: “In merito alla variante PII dell’ ex AVIR (oggi Esselunga), parte della componente genitori del Consiglio d’Istituto ritiene utile e necessaria la costruzione di un nuovo plesso scolastico (secondaria di 1° grado) come da raccolta firme dei cittadini di Sesto Calende, in quanto l’attuale edificio risulta essere obsoleto e carente di spazi, laboratori e strutture tecnologiche non adeguate ai tempi”.

Mensa, palestra, cortile, barriere architettoniche, mancanza di verde e attrezzature. Le criticità degli spazi sono molteplici. Una di quelle più evidenti è la mancanza della mensa. Studenti e insegnanti si sono adattati a consumare il pranzo in vecchie aule, non idonee dal punto di vista igienico e prive di strutture adatte alla distribuzione dei pasti trasportati.
La palestra è anch’essa obsoleta, poco illuminata e aerata, non adatta ad alcune delle attività motorie. Quasi tutto lo spazio di fronte alla scuola è asfaltato, non c’è sufficiente verde né un campetto per consentire ai ragazzi di trascorrere qualche momento all’aria aperta.
Nell’Osservazione presentata all’Ufficio Tecnico, si legge quale sarebbe la ‘buona scuola’ a cui tendere : “a nostro giudizio il modello di scuola che meglio risponde alle esigenze dei genitori e degli alunni è quello definito Campus collocato nelle vicinanze del centro sportivo e piscina, facilitando così la realizzazione di attività sportive all’interno dei percorsi scolastici, con aule moderne per una didattica capace di dialogare meglio con i giovani d’oggi e con spazi comuni per la ricreazione rispondenti agli standard di sicurezza e vigilanza’.

Per prevenire episodi di bullismo, infatti, gli studenti della Bassetti sono obbligati a passare i momenti della ricreazione confinati nelle aule o in porzioni di corridoio delimitati da strisce, impedendo il naturale processo di socializzazione necessario ai giovanissimi.

I genitori, informati e determinati, suggeriscono nell’Osservazione una soluzione economica, rappresentata dalla “possibilità da parte degli enti locali di partecipare a un bando regionale entro il 15 di ottobre per la selezione di manifestazioni di interesse per favorire la costruzione di scuole innovative da diversi punti di vista”. Quello che si chiede all’Amministrazione Colombo, in sostanza, è che: “vengano stanziati parte dei proventi derivanti dalla variante in oggetto per la costruzione di un nuova scuola media” e in modo esplicito “che venga avviato uno studio di fattibilità finalizzato allo spostamento dell’attuale plesso in prossimità del centro sportivo”.

Insomma, la richiesta delle famiglie è non solo motivata, ma corredata di informazioni utili e propositive. Genitori e studenti, che in questi anni si sono adattati e accontentati, ora desiderano partecipare in prima persona alla gestione di una risorsa a disposizione di tutti i cittadini sestesi. Un ottimo investimento, come scrivono i rappresentanti del Consiglio d’Istituto, “per una crescita sana e responsabile di una generazione di ragazzi, stanchi di sperare in un futuro migliore e desiderosi di vivere, oggi, un presente dignitoso”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Settembre 2015
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