Anziano muore, la famiglia accusa: “Picchiato da ragazzini ubriachi”
Aveva 78 anni ed era stato trovato con le ossa rotte da un passante. Secondo l'avvocato la baby gang ha aggredito altri anziani in paese
Pestato da alcuni ragazzini: era in gravi condizioni, oggi purtroppo è morto all’ospedale di Varese. Non ce l’ha fatta Gianni Bavagli (detto Marco), 78 anni, un anziano di Bisuschio trovato con tumefazioni e segni di percosse in un parchetto del suo paese, in via Ronchetti. Per mesi i suoi compaesani hanno sperato che si riprendesse, ma alla fine il suo cuore ha ceduto. Aveva lesioni al setto nasale, al volto e alle costole.
La vicenda è assurda e incredibile. E anche se i fatti sono tutti da accertare, il sospetto che sia accaduto qualcosa di grave è forte. La versione dei familiari è la seguente. Il signor Gianni, il 23 aprile, si trovava in via Ronchetti a Bisuschio. Un gruppo di ragazzi viene cacciato dall’oratorio perchè molesta i coetanei. I giovani si trasferiscono poco distante. Sono aggressivi e ubriachi. L’anziano protesta. Nasce un diverbio, poi un ragazzino lo colpisce in faccia. Il signor Gianni cade. In un attimo gli sono addosso, con calci e pugni. Lo trovano tumefatto a terra. I carabinieri indagano.
LE ACCUSE
“Bavagli Gianni è deceduto oggi all’ospedale di Varese in conseguenza di complicazioni fisiche subentrate a seguito di un pestaggio, subito nell’aprile 2015, ad opera di un gruppo di ragazzini – afferma l’avvocato Simone Faccio, che tutela la moglie dell’anziano morto -. Da aprile a oggi non è più guarito. Da notizie da noi apprese pare che questi ragazzi, da aprile a oggi, si siano resi responsabili di altri pestaggi anche se non così gravi. La famiglia chiede quindi che si faccia piena luce sull’accaduto e auspica che con l’autopsia possa iniziare un procedimento che tuteli la collettività e che dia giustizia alla memoria del defunto”.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
flyman su Quarant’anni di Lega e quelle scritte nel paese del “Capo“
Se già minorenni son così mi dispiace affermare che non pongo fiducia in nessun metodo educativo di recupero per questa feccia.
Idem per i genitori, esempio di utilizzo a vanvera degli organi genitali.
Poverini, così giovani non condanniamoli.
Potranno così rovinare altre famiglie e massacrare a piacimento.
Sono contrario alla pena di morte ma favorevole alla detenzione perpetua senza sconti.
Gentile Frenand, pubblichiamo il suo commento perché opinione, nella seconda e ultima parte di quanto da lei scritto. Ricordiamo, però, che questi due giovani non sono ancora stati sottoposti a processo ed anche per loro vale la presunzione di non colpevolezza.
(ac)