Ascanio Celestini: “Voglio raccontare la vita quotidiana”

Ascanio Celestini ha presentato il suo ultimo lavoro "Viva la Sposa", un film in cui si parla anche di Giuseppe Uva

ascanio celestini

«Non mi interessa raccontare l’eccezione ma raccontare la vita quotidiana. Quella di un operaio, la vita nelle carceri, la vita dei manicomi. Voglio capire dove nasce il disagio di una persona e la sua condizione, quella che probabilmente non cambierà per tutta la sua vita». Dopo il racconto dei manicomi ne “La pecora nera”, Ascanio Celestini porta nelle sale “Viva la sposa“, un film che parla di vite tormentate ma attaccate ad un filo di speranza.

Venerdì sera, l’attore e regista ha presentato il suo ultimo film alla Sala Filmstudio’90 dove è stato accolto da una sala piena. Racconta il suo sguardo sul mondo, dove la “concretezza dei fatti” è l’elemento chiave. “Non mi interessa raccontare ciò di cui scriveranno i giornali o ciò su cui indagherà la questura, mi interessa capire quello che c’è dietro la vita delle persone, cosa è accaduto prima di quell’evento tragico”.

Un bell’incontro che ha lasciato spazio alla proiezione del film alla quale hanno partecipato anche Lucia Uva e Alberto Biggioggero. All’interno del film infatti, il regista propone l’audio della telefonata che l’amico di Uva, Alberto Biggioggero fece al 118 la notte in cui morì. Una scelta quella di Ascanio Celestini che riporta alla sua idea di raccontare, tramite fatti di cronaca reali, l’umanità dolente che popola i suoi film. In diverse occasioni infatti, il regista ha spiegato che il suo non è un film di denuncia. I suoi personaggi sono il tramite per raccontare situazioni di vita quotidiana con lo sguardo di chi comprende e non critica. C’è Nicola che è alcolizzato, Anna che fa la prostituta, Sabatino che è un truffatore, Sofia che dice di scappare in Spagna ma non ci andrà mai. Un film duro ma che non dimentica nella sua narrazione non dimentica mai la poesia.

La trama del film

Nicola è alcolizzato ma finge di non avere alcun problema. Stessa cosa succede a diversi personaggi che incontra lungo la strada. Sabatino, Concellino e Salvatore sono dei truffatori. Quest’ultimo potrebbe essere figlio di Nicola, ma Anna è una prostituta e non è convinta della paternità. Nella storia ci sono anche Sofia, che vuole scappare in Spagna ma non lo fa, e l’Abruzzese, carrozziere e parcheggiatore abusivo. In fine, Sasà rinchiuso nella stanza di una questura di periferia. A unire tutte queste storie, una donna americana che gira l’Italia vestita da sposa. Il film è stato presentato in concorso alle “Giornate degli Autori – Venice Days” al Festival di Venezia 2015.

Ingresso con tessera associativa (valida fino al 31/12/2015 EUR 2,50. La tessera dà diritto all’ingresso ridotto al Cinema Nuovo) o tessera Arci: feriali EUR 5,00. prefestivi e festivi EUR 6,00.

Proiezioni: venerdì 23 ottobre – ore 18 e ore 21 /sabato 24 ottobre – ore 21/ domenica 25 ottobre – ore 18.30 e ore 20.30/ lunedì 26 ottobre – ore 21.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Ottobre 2015
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