Doccia fredda dal tribunale, la Zucchi rischia

Il giudice fallimentare non ha accolto la richiesta dell'azienda tessile di rinviare l'udienza in attesa di perfezionare l'accordo con il fondo Astrance

gruppo zucchi bassetti rescaldina

La doccia fredda è arrivata dal Tribunale di Busto Arsizio, il giudice della sezione fallimentare ha fissato l’udienza per il concordato preventivo del Gruppo Zucchi al 27 ottobre, nonostante l’azienda avesse presentato (lo scorso 21 ottobre, ndr) la documentazione che prevede l’ingresso del fondo d’investimento francese Astrance Capital con l’ok delle banche creditrici, chiedendo al contempo la fissazione dell’udienza non prima del 15 novembre.

Il gruppo tessile con sede a Rescaldina, di cui l’azionista di maggioranza è il portiere della Juventus e della Nazionale Gigi Buffon, a questo punto rischia di finire in amministrazione controllata con un debito verso i creditori di circa 73 milioni di euro da gestire. Non ci sarebbe il tempo necessario per perfezionare la cessione delle quote al fondo di investimenti.

A rischio ci sono all’incirca 650 posti di lavoro tra gli stabilimenti di Rescaldina, Cuggiono e nei numerosi punti vendita sparsi in Italia. Gli stessi dipendenti hanno oggi manifestato la loro preoccupazioni, come conferma Massimo Mazza, segretario regionale della Uiltec che sta seguendo il caso: «Attendiamo di capire quali saranno le mosse dell’azienda ma siamo molto preoccupati, inutile negarlo – commenta – se il gruppo andrà in amministrazione controllata i creditori cercheranno di rivalersi in ogni modo».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Ottobre 2015
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