Dopo due anni svelati i numeri sulle multe dell’autovelox di Cardano

Il sindaco ha risposto in Consiglio comunale all'interrogazione di Cardano Rinasce sulla vicenda della sanzioni. "Quasi 7mila multe, solo 100 quelle annullate. Non ci saranno sanatorie"

cardano al campo autovelox via adige

Quasi 7mila sanzioni, oltre 80mila euro pagati nel 2015, 228 ricorsi presentati. A quasi due anni dall’inizio della vicenda delle multe di Cardano al Campo, il sindaco Angelo Bellora ha presentato ufficialmente nell’Aula del Consiglio comunale tutti i numeri. L’interrogazione presentata da Cardano Rinasce, gruppo di opposizione, è stata quindi l’occasione per fare un po’ chiarezza su una vicenda che si trascina da tempo e che fino ad oggi aveva visto un rincorrersi di dichiarazioni, ma pochi numeri certi. L’ultimo capitolo è quello degli avvisi bonari arrivati anche a chi aveva già pagato. Una situazione definita da Giacomo Iametti “vergognosa, ricordando che gran parte delle sanzioni erano il frutto di una verbalizzazione irregolare come già stabilito dagli organi di giustizia”.

“Su un totale di 6956 sanzioni per superamento dei limiti di velocità – ha detto Bellora -, rilevate tra il 2013 e il 2014, solamente 100 sono state annullate dopo ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. A queste ne vanno sommate altre 12 che sono attualmente classificate come “non definite” e 116 ricorsi dichiarati inammissibili o rigettati. Il tutto pari al 3,2 per cento delle sanzioni. Ad oggi questo ha comportato per l’ente un rimborso ai ricorrenti per contributo unificato pari a 370 euro totali”.

Sul capitolo degli avviso bonari, il sindaco ha spiegato che “sono stati 922 per un costo di emissione pari a 654 euro – ha spiegato il sindaco -. La causa dei disguidi rilevati è da addebitarsi a una non completa registrazione dei flussi dei pagamento, compito che era in capo al personale dell’azienda che forniva il servizio di gestione della procedure sanzionatorie prima del nuovo accordo con il Comune di Gallarate. La gran parte degli avvisi riguarda invece situazioni di mancato pagamento. L’importo totale incassato dal Comune a partire da inizio 2015 per il pagamento di sanzioni relative agli anni precedenti 2013-2014 è pari a 86.422 euro, dei quali 10.477 euro negli ultimi 2 mesi“.

Oltre a chiarimenti sulle cifre, Iametti ha interrogato il sindaco sulla possibilità di “prevedere una sanatoria e porgere ufficialmente le scuse alla cittadinanza“. Su questo Bellora non ha lasciato spazi. “Non è applicabile innanzitutto per un motivo tecnico e normativo perché l’impianto generale dei provvedimenti sanzionatori non è mai stato eroso in modo significativo dai pronunciamenti degli organi a cui una esigua percentuale di cittadini si è rivolta, né tantomeno da un Tribunale. Inoltre c’è il fondato dubbio che molti di coloro che non hanno provveduto tempestivamente ai pagamenti siano anche stati tratti in inganno da messaggi o dichiarazioni del tutto fuorvianti che davano come imminente o addirittura sicura la cosiddetta sanatoria”.

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Pubblicato il 15 Ottobre 2015
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