Il “Caccia” si immerge nel mondo del rugby
Parte domenica 4 ottobre l'avventura di Marco Caccianiga come preparatore ed educatore del Rugby Varese: appuntamento al campo Levi alle 9.30
Sta per ricominciare alla grande la stagione sportiva del Rugby Varese. Il gruppo seniores domenica 4 ottobre sarà impegnato a Cernusco sul Naviglio per l’ultima amichevole prima dell’inizio del campionato. A Giubiano invece ci sarà l’esordio del nuovo educatore under 6 Marco Caccianiga in occasione del concentramento che si terrà al Levi dalle ore 9.30.
Marco Caccianiga, rappresentante provinciale Coni, una vita sui campi e nelle palestre e formare bambini e ragazzini, è un nuovo preparatore ed educatore del Rugby Varese: «Ho scelto il rugby perché come filosofia e modo di interpretare lo sport si avvicina al mio modo di essere. Anche quando ero al Varese (dove sono stato per 11 anni) ho sempre portato i valori educativi e didattici che derivano dal rugby: rispetto per se stessi, rispetto regole e crescita autostima. L’ambiente ed il modo di interpretare l’attività del Rugby Varese mi piacciono, come l’aria estremamente familiare che c’è ed il sapore di sacrificio che si respira quando entri in campo. Anche dai più piccoli capisci che ci si sacrifica, caratteristica del rugby – spiega il Caccia -. Sono arrivato per proseguire il progetto motorio iniziato a Varese. Ritengo sia fondamentale per qualunque sport di squadra costruire gli schemi motori di base. Perché soprattutto in età scolare (l’età che seguirò qui) apprendere la grammatica del movimento aiuta nello sviluppo del gioco. Un bambino più coordinato sarà una risorsa per la squadra. Un bambino con difficoltà motorie inevitabilmente soffre lui e soffre il gruppo. L’obiettivo costruire la motricità di base a partire dal minirugby. Il Gruppo è sempre stata la forza del Rugby Varese. Ho sempre seguito via stampa e ho capito che la forza è questa».
Sull’evento di domenica 4 ottobre Caccianiga spiega: «Dicesi “raggruppamento”. Né torneo, tantomeno campionato. E già si comprende quanto sia profondamente educativa la filosofia sportiva che dipinge un’attività come il Rugby. Il Settore Giovanile del Rugby Varese è una fucina di talenti umani e sportivi, è un’Arca di Scienza rugbystica condotta da persone capaci e competenti, sul campo e in ufficio, che dal 2006 rende ovale la passione di moltissimi bambini ed adolescenti. Domenica 4 ottobre dalle 9.30 la Cittadella del Rugby Varese, il campo storico “Aldo Levi” di via Salvore ed il campo sportivo di via Vivirolo a Giubiano, vedrà protagonisti una serie di futuri mediani di mischia bonsai… Sarà il giorno del primo raggruppamento della stagione per le categorie Under 6, Under 8 e Under 10. Oltre ai Diavoli Rossi padroni di casa del Rugby Varese, hanno aderito le belve umane del Rugby Lainate, Rugby Parabiago SSD, ASD Amatori Tradate Rugby Club, Rugby Valcuvia. Splendida occasione, dunque, per vedere all’opera i piccoli atleti ed i loro educatori, oltre alle famiglie in tribuna in assetto da “terzo tempo” tra torte, panini e bibite rigeneranti».
«I vertici del Rugby Varese non hanno risparmiato energie nell’organizzazione dell’evento, curato quasi fosse una partita dei fratelli maggiori della Prima Squadra a breve protagonista del Campionato di Serie B. Spogliatoi in comune con altre società, spazio riservato alle atlete femmine, briefing degli educatori 20 minuti prima dell’inizio delle partite, campi segnati con bindella stile pionieri. Tallonatori, piloni, seconde linee, tutto il repertorio dello sport nato da un’idea di William Webb Ellis sarà visibile sul terreno della “piccola Twickenham” di Giubiano, diviso in campi dedicati. Rispondono all’appello otto compagini per la categoria Under 10 ed Under 8, cinque equipe per la categoria Under 6. Facciamoci coinvolgere da una domenica educativa e, come Astolfo sull’ippogrifo, freniamo il nostro volo ove più ferve l’opera dell’uomo. Uomini e donne veri, ovali e biancorossi».
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