L’opposizione attacca la giunta Cassani. “Speso soldi per nulla”

Bordate dagli ex assessori De Felice e Colella. "Avevamo segnalato, sono andati avanti: ora le spese le pagano i cittadini"

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«Quello che il sindaco tenta di far passare­ come quella che definisce una scelta, in realtà, é la prova co­ncreta delle modalità con cu­i sta amministrando da quattro mesi a questa p­arte» commenta Alessandro De Felice, ex assessore al bilancio e oggi consigliere d’opposizione nelle fila del centrosinistra (c’è anche un consigliere di una lista di centrodestra non allineata). «Già durante il p­rimo consiglio comunale avevamo segnalato al prefetto e al sindaco la cantonata che­ stavano prendendo, puntando, in caso di­ non adeguamento, al Tar. E loro? Avanti­ tutta: approvando delibere di giunta e ­il bilancio 2015 con una composizione dell’esecutivo in palese non rispetto ­della legge Del Rio, che per ricordarlo ­anche al sindaco, é in vigore dall’april­e 2014. E, oltretutto, per sostenere l’i­nsostenibile ingaggiano un avvocato face­ndo pesare sulle spalle dei cittadini un­a spesa di oltre 7000 euro. Questa spesa­ che fine fa? E ora il sindaco che dice: “ne usciamo ­piú forti di prima”. Bene, peccato che a­mministrare un paese non significa mostr­are i muscoli ma fare scelte per conto d­ei cittadini. Con responsabilità, prefer­ibilmente».

Dopo il rimpasto di giunta e l’intervento del sindaco, interviene anche Dino Colella, ex assessore ai lavori pubblici che si è sentito chiamato in causa in maniera indiretto. «Quantomeno inopportuno il riferimento a chi ha preceduto l’ex assessore Perazzolo» dice Colella. «Come si fa a dare una valutazione dopo soli 4 mesi? Un riferimento poco elegante e poco rispettoso di chi ha preceduto Perazzolo». Quanto al tema del conflitto di interessi (il capogruppo d’opposizione Marson dice che «la partita è ancora aperta»): «Non avere nessun tipo di conflitti di interessi credo sia il modo per esercitare il lavoro avendo come riferimento unico il bene comune per il proprio paese, evitare di operare sul proprio territorio. Come ex assessore ritengo di aver rispettato questo principio. Se ci sono riferimenti precisi, li si faccia»

Ultima critica, alla accusa del sindaco all’opposizione, che farebbe una «opera di destabilizzazione». «Sono loro problemi di equilibrio interno. Se c’è rispetto delle regole, nessuno destabilizza: l’opposizione si è limitata a chiedere il rispetto di un principio stabilito della legge».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 16 Ottobre 2015
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