“Non è coi vandalismi che si combatte il neo-fascismo”

La comunicazione di Tu@Saronno sui danneggiamenti che ha subito il locale che ha ospitato il concerto accusato di essere "neo-fascista"

Vandalismo

La comunicazione di Tu@Saronno sui danneggiamenti che ha subito il locale che ha ospitato il concerto accusato di essere “neo-fascista”:

Il recente concerto del gruppo rock “I Malnatt” (qui potete vedere il video del brano “Camicia Nera”) ha suscitato in città polemiche e preoccupazioni legate all’avanzata del neofascismo e all’atteggiamento in proposito dell’Amministrazione saronnese.

Se da un lato Tu@Saronno ha sottoscritto e condiviso il campanello d’allarme lanciato insieme ad altre forze politiche (cui va aggiunta la nota del segretario del PD cittadino, Francesco Licata), dall’altro condanna fermamente quello che sembra essere stato, nella notte tra giovedì e venerdì, un atto di sabotaggio e danneggiamento nei confronti dell’Old Jesse Pub, il locale che ha ospitato il concerto. Non è con questi gesti che si combatte il neofascismo, anzi: così facendo si vanno a ledere gli stessi princìpi democratici che la lotta antifascista, cui noi aderiamo, vuole tutelare.

Vogliamo esprimere solidarietà al proprietario del locale, che ha una programmazione variegata e che non è mai stato teatro di gravi episodi di cronaca, che si è trovato con un danno piuttosto ingente. Speriamo che la vicenda possa trovare presto dei responsabili per verificare la presunta volontà politica del gesto.

Detto questo, Tu@Saronno, che ha come unico riferimento ideologico la Costituzione della Repubblica Italiana, fa suo quanto scritto nella XII disposizione transitoria e finale:

“È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

E quanto riportato nella Legge n° 645/1952 (Legge Scelba):

“Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione o un movimento persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politico o propugnando la soppressione delle liberta’ garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attivita’ alla esaltazione di esponenti, principii, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.”

Questo il nostro chiaro punto di vista sulla questione.

Continueremo a lavorare per sostenere tolleranza, cultura e legalità, le migliori armi per disinnescare le pericolose derive di ultradestra che stanno attraversando non solo Saronno ma tutta l’Europa.

Del resto torneremo a parlarne.

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Pubblicato il 06 Ottobre 2015
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