Ora in stazione si va anche a piedi e in bici

Per lungo tempo è stata la "stazione fantasma" vicino a Malpensa: aperta nel 2009, era però ancora priva di un accesso sicuro per le "utenze deboli". Ora è pronta la ciclopedonale, insieme a nuovi parcheggi

stazione ferno lonate pozzolo

A distanza di sei anni dall’apertura, la “stazione fantasma” di Ferno-Lonate Pozzolo è ormai completa: dopo un lungo percorso accidentato, con tanto di temporaneo stop al cantiere lo scorso anno, sono stati aperti ufficialmente la nuova pista ciclopedonale di accesso alla stazione e il nuovo parcheggio.

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Sei anni dopo la “stazione fantasma”, completati lavori 4 di 9

«La pista ciclopedonale era assolutamente necessaria, molto richiesta fin dall’inizio da chi usa la stazione» spiega il sindaco di Ferno Mauro Cerutti. «Il parcheggio invece era richiesto perchè mancavano posti, per lungo tempo abbiamo dovuto tollerare la presenza di auto sul ciglio della strada, sia dal lato di Ferno che dal lato di Lonate, perchè chi andava in stazione aveva bisogno di parcheggiare ma non c’erano posti. È comunque  la dimostrazione che questa stazione oggi è diventata di uso comune per molti».

Dopo gli anni di polemiche sulla “stazione fantasma”, la vicenda delle vie d’accesso sicure aveva tenuto banco per molto tempo, dopo l’apertura della stazione nel 2009. Il percorso burocratico e il cantiere sono stati lunghi, «la situazione si è sbloccata grazie a Ferrovie Nord, che ringraziamo per il lavoro svolto». La stazione di Ferno-Lonate Pozzolo si trova esattamente al confine tra i due Comuni di Fero e Lonate Pozzolo, tanto che una parte del complesso è di un Comune, una parte dell’altro. Lonate Pozzolo ha dedicato ufficialmente la piazza antistante a Giovanni Paolo II, mentre Ferno ha appunto ampliato la propria area di competenza con i nuovi parcheggi (c’è anche un semaforo pedonale). «Tutti lavori che non sono costati alle casse comunali» ribadisce con orgoglio Cerutti.

Ora alla stazione (ormai non più fantasma) mancano pochi dettagli, come ad esempio alcune rastrelliere per biciclette, aggiuntive rispetto alle poche esistenti.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 06 Ottobre 2015
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