Expo, un settembre da record con 4,3 milioni di presenze

A un mese dalla chiusura dell'Esposizione il numero dei visitatori è in continuo aumento. Dall'apertura al 30 settembre gli ingressi sono stati 16,5 milioni 

expo cronaca e generiche

Il conto alla rovescia è iniziato. Manca solo un mese alla fine di Expo 2015. Chi ha già acquistato il biglietto dovrà mettere da parte le scuse per rimandare la visita. Per gli scettici ci sono appena 31 giorni per cambiare idea e fare un salto al sito di Rho. Ottobre si prepara ad accogliere l’ultima ondata di visitatori. E probabilmente sarà il mese che farà registrare il boom di ingressi. Il tempo stringe e man mano che si avvicina la chiusura aumenta la curiosità delle persone. E il clima – decisamente più gradevole rispetto alle torride settimane di luglio e agosto – sarà un alleato fondamentale per far impennare le presenze.

La fine dei mesi più caldi (e, per molti, delle vacanze estive) ha coinciso con l’aumento dei visitatori. Già nella seconda settimana di agosto i numeri erano in crescita. E i dati ufficiali diffusi da Expo Milano 2015 sull’ultimo mese parlano chiaro.

A settembre 4,3 milioni di persone hanno varcato i cancelli dell’Esposizione universale. Una cifra che ha portato il totale degli ingressi dall’apertura a 16,5 milioni. Expo Milano 2015 precisa che si tratta di valori calcolati a partire dal numero di accessi registrati dai sistemi di lettura digitale alla entrate, cui vengono sottratti gli accrediti e viene poi aggiunto un 4% per tenere conto degli ingressi non registrati per cause tecniche e operative. Ma di questo passo l’obiettivo finale dei 20 milioni è alla portata. Anche perché la società informa che al 30 settembre i biglietti venduti ammontano a 18.409.430. Per ottobre quindi sono attesi come minimo altri 2 milioni di visitatori. Ma probabilmente saranno molti di più. Con buona pace delle lunghe file agli ingressi e davanti ai padiglioni che hanno condizionato il mese di settembre, in particolare nei fine settimana.

I tempi di attesa per il padiglione del Giappone sono arrivati anche a 7 ore. Per Palazzo Italia la fila si snoda spesso lungo tutto il Cardo e arriva fino all’incrocio con il Decumano. Occorre armarsi di pazienza anche per i padiglioni di Kazakista, Emirati Arabi, Germania, Qatar e molti altri. Nei weekend invece è meglio preparasi all’attesa un po’ ovunque. Addirittura per mangiare qualcosa nelle tante postazioni di street food. Una buona alternativa per non rimanere fermi ad aspettare è quella di visitare i cluster, le strutture che racchiudono diversi Paesi suddivisi per aree tematiche. Qui l’attesa è decisamente più sopportabile.

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Pubblicato il 01 Ottobre 2015
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