Tangenti e appalti truccati, arrestato Mario Mantovani

Bufera in Regione Lombardia. In manette Mario Mantovani, vicepresidente ed ex  assessore alla Sanità, uno degli uomini forti di Forza Italia. L’arresto è stato eseguito dalla Guardia di Finanza su richiesta del pm Stefania Pepe, della Procura milanese.

Pesanti le accuse: concussione e corruzione. L’indagine riguarderebbe una serie di appalti pubblici realizzati in buona parte delle province lombarde. Le accuse sono: abuso di ufficio, turbativa d’asta, corruzione e concussione per appalti nella sanità in Lombardia. In carcere altre due persone, il braccio destro di Mantovani Giacomo Di Capua (dipendente di Regione Lombardia) e il funzionario del provveditorato alle opere pubbliche della Lombardia Angelo Bianchi. Indagate altre 12 persone tra cui l’assessore all’Economia di Regione Lombardia Massimo Garavaglia.

Nel comunicato della Guardia di Finanza sull’operazione denominata “Entourage” si legge:

Nel corso delle investigazioni – svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, coordinate dalla  dott.ssa  Giulia  Perotti  e  dirette  dal  dott.  Giovanni  Polizzi, sono  emersi  diversi  episodi  di  corruzione,  di  concussione  e  di  turbativa  d’asta  perpetrate dagli  indagati,  nei  vari  ruoli  dagli  stessi  ricoperti  negli  anni,  in  relazione,  tra  l’altro, all’aggiudicazione di commesse pubbliche e con il coinvolgimento di liberi professionisti.

Sono in corso di esecuzione perquisizioni e sequestri di documentazione nelle Province di Milano, Varese, Vercelli e Rimini, nonché la notifica dell’“avviso di garanzia e sul diritto alla difesa” nei confronti di ulteriori 12 indagati per concorso nei reati menzionati.

Mantovani ha 65 anni, nel 1990 fonda la onlus Sodalitas, che tra Bellaria e Igea Marina ha una serie di residenze e colonie estive. Nel 1996 apre la Fondazione Mantovani, specializzata nella costruzione e gestione di residenze sanitarie assistenziali per anziani. Proprietario della società Immobiliare Vigevanese, costruisce residenze socio-assistenziali e gestisce quattro Rsa in provincia di Milano che sommate a quelle guidate da Sodalitas, fanno undici strutture e 830 posti letto, tutti accreditati nelle graduatorie di regione Lombardia. Gestisce inoltre 13 centri diurni per disabili gestiti per conto dell’Asl di Milano.

Fino al 2009 deputato del Parlamento europeo per la lista di Forza Italia. Eletto in Senato nel 2008 tra le file del PDL, è stato anche sindaco del Comune di Arconate nel 2014. Dal 29 gennaio 2011 diventa nuovo coordinatore regionale del PdL in Lombardia succedendo al dimissionario Guido Podestà. Nel 2013 viene rieletto al Senato della Repubblica per il PdL. Si è dimesso per incompatibilità il 3 giugno 2013, quando è stato eletto consigliere regionale nella lista PdL, aderendo al gruppo Forza Itali-PdL,risultando il più votato tra tutti i candidati con quasi 13.000 preferenze. È successivamente nominato dal Presidente Roberto Maroni vicepresidente della Regione Lombardia e Assessore regionale alla Sanità, incarico ricoperto fino al 1 settembre 2015, quando con il varo della nuova riforma sanitaria e della creazione del superassessorato, lascia la delega alla Salute per assumere quelle di Assessore regionale ai Rapporti con l’Unione Europea, alla Programmazione comunitaria e alle Relazioni Internazionali.