Tra ansie e aspirazioni, è partito l’anno accademico dell’Insubria

Il nuovo anno si è aperto con due giorni di accoglienza. Il battesimo delle matricole è stato affidato al pro rettore vicario Colangelo che ha invitato i ragazzi a impegnarsi per migliorare la nostra società

Le matricole entrano all'Insubria

Novità, accoglienza e tanta emozione sono stati i principali elementi che hanno caratterizzato l’esordio delle matricole all’Università dell’Insubria. Oggi, lunedì 5 ottobre, l’ateneo ha organizzato una accoglienza particolare per le matricole, in procinto di iniziare il nuovo anno accademico 2015/2016.

Galleria fotografica

L’Insubria accoglie le matricole 4 di 11

L’aula 6 del padiglione di Economia e Commercio in via Monte Generoso alle ore 9.30 era piena di studenti. Si respirava un’aria di grande eccitazione. Silvia, studentessa di Scienze della Comunicazione era emozionata ma allo stesso tempo intimorita dal nuovo ambiente : “Mi spaventa soprattutto non conoscere nessuno. Speriamo bene”. Gianluca invece è iscritto alla facoltà di Educatore Professionale. Prima di arrivare all’università ha fatto un po’ di tutto: “Ho lavorato come gelataio, come agente immobiliare, ma oggi mi sento carichissimo perché provengo da quattro mesi di volontariato ad Haiti”. Giulia invece è felicissima di essere riuscita a passare il test di Professioni Sanitarie: “Inizierò a studiare la disciplina infermieristica e sono entusiasta perché era quello che volevo fare».

Ad aprire i lavori ( che proseguiranno anche domani) il Pro Rettore vicario Giuseppe Colangelo. Nel suo discorso di benvenuto,  il Pro Rettore ha sottolineato l’importanza anche sociale del percorso accademico : «Si apre un momento importante della vostra vita. Il campo di studi scelto vi condizionerà per il futuro. Vi dovrete impegnare per dare il vostro apporto alla società nella quale viviamo. Vietato dire : “i problemi della società non mi riguardano, mi nascondo nel mucchio”. I problemi sociali toccano ognuno di noi. I vostri genitori sono i vostri principali finanziatori ma non sono solo loro ad esserlo. Se oggi si paga una retta universitaria sottocosto è per incentivare i ragazzi nel loro percorso formativo. E chi paga la differenza? Ad assumersi quest’onere è lo Stato. E tutti questi sovvenzionatori si aspettano da voi impegno. Un impegno che se canalizzato nel giusto modo vi permetterà di diventare avvocati, medici , magistrati creando una società più “responsabile”. Sfruttate questa opportunità e non siate superficiali».

Gianni Giorgetti, rappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione, ha  fatto una raccomandazione: «Ricordatevi che ora voi siete adulti. Non siete dei semplici studenti accademici, non comportatevi come tali. Non sfruttate semplicemente gli strumenti tecnici che l’università vi offre ma spaziate: la cultura è bello anche viverla!»

La giornata è continuata con brevi incontri di presentazione che hanno offerto agli studenti di dissipare eventuali dubbi in merito al funzionamento dai servizi offerti dagli uffici di segreteria: didattica, orientamento e stage.

Tra dubbi, ansie, aspettative e ambizioni, gli studenti hanno varcato per la prima volta l’ingresso di via Monte Generoso. C’è chi si è detto convinto : « Anch’io ho superato il test in professioni sanitarie e inizio come tecnico radiologo. Ero iscritta al Politecnico di Milano alla facoltà di ingegneria biomedica ma non era alla mia portata. Le premesse sono positive anche perché in questo modo sono molto più vicino a casa”. E chi ancora si trovava un po’ spaesato come  Marco, Luca e Massimo, iscritti alla facoltà di Scienze motorie : “Le lezioni dovrebbero cominciare oggi ma non sappiamo se a Varese o a Saronno».

Tutti, comunque, hanno ricevuto “il battesimo”. Ora si entra nel vivo dello studio.

di
Pubblicato il 05 Ottobre 2015
Leggi i commenti

Galleria fotografica

L’Insubria accoglie le matricole 4 di 11

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.