Un solo colpo che ferma la folle notte di William Trunfio
I carabinieri ricostruiscono le ore precedenti al fatto che ha provocato il ferimento di un militare e la morte del malvivente, trovato armato di coltello nella propria auto
La sua giornata è cominciata con una rapina ed è finita fra le sirene di un’ambulanza dopo essere stato colpito da un solo colpo di pistola esploso da un carabiniere.
In mezzo un’altra rapina e una serie di reati terminati col folle inseguimento nel corso della notte.
Inoltre la vittima, William Trunfio, è risultato essere ricercato anche per evasione dal carcere di Modena: non era più rientrato dopo un permesso.
LA SPARATORIA – Sono le 3.30 della notte tra lunedì e martedì, quando una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Gallarate rintraccia nei pressi del centro cittadino una Panda ricercata: era stata il bottino della rapina consumata col coltello nella mattina di ieri, lunedì 5 ottobre in città.
Parte l’inseguimento che si conclude in via Micca, zona isolata dove i carabinieri riescono a bloccare l’utilitaria ma – secondo la ricostruzione degli investigatori – William Tronfio tenta ancora di fuggire: investe un carabiniere e l’altro militare, per evitare al collega di venir schiacciato, spara.
Un colpo di pistola raggiunge il fuggitivo alla base anteriore del collo, vicino alla scapola: per lui è la fine, muore poco dopo all’ospedale di Gallarate.
LA FILA DI REATI NELLO STESSO GIORNO – Oltre alla rapina dell’auto su cui viaggiava, la vittima risulterebbe responsabile di una ulteriore rapina commessa nella notte nei confronti di due ragazze presso un distributore di benzina di Buguggiate, di tentata truffa presso il supermercato Carrefour di Gallarate ed infine di “utilizzo fraudolento di sistemi informatici” di pagamento perché avrebbe utilizzato una delle carte di credito preda della razzia.
Bottino e coltello sono stati ritrovati all’interno dell’auto utilizzata per la fuga.
Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Gianluigi Fontana e dal sostituto procuratore della repubblica di Busto Arsizio Rosaria Stagnaro e condotte dai carabinieri di Varese che hanno anche eseguito i rilievi tecnici. La qualificazione giuridica dell’eventuale ipotesi di reato verrà decisa nella mattina di mercoledì 7 ottobre, dal Pm titolare dell’indagine sull’episodio.
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