Waxlife dj-set e Corrina Repp, fine settimana al Twiggy

Il primo è in programma per sabato 10. L'artista americana invece, sarà in concerto domenica 11 ottobre

Musica Generica

Per festeggiare il compleanno di Waxlife, un dj-set speciale al Twiggy, con Waxlife stesso, Deiv e tanti graditissimi ospiti. L’appuntamento è per sabato 10 ottobre al Twiggy Caffè di Via De Cristoforis.

Waxlife è il moniker di Simone Lanza, dj e produttore italiano. Negli ultimi 3 anni è stato dj-resident del Rocket di Milano ed ha partecipato ad alcuni dei principali eventi del nord Italia (Siouxie a Venezia, Astoria a Torino, Lumen Festival a Vicenza, Hyped Music Festival a Milano, Wave of Sound a Domodossola). Il suo nome è apparso sui più grandi media nazionali e mondiali: NME, Rolling Stone, Discobelle, DJ-Mag, BBC Radio 1, Radio Deejay, Data Transmission, Ibiza-voice.

Davide Deiv Binda inizia a muovere i primi passi nel djing nel 2007, partendo dalla voglia di sperimentare qualcosa di nuovo nel mescolare generi differenti di musica.
Da quel momento ad oggi Deiv ha diviso la consolle con vari artisti della scena underground Italiana e internazionale come Crookers, Panteros, Dargen D’Amico, M.O.P., Mistaman, Bassi Maestro, Steve Aoki, Motel Connection, Nic Sarno, Useless Wooden Toys, Dj Shokka, Boosta ecc. È appunto intorno a questa contaminazione che vertono i suoi dj set: un susseguirsi di suoni e cadenze differenti, ben unite tra di loro, spaziando dall’hip hop old school all’elettronica più ricercata.

Domenica 11 ottobre invece, l’appuntamento è con Corrina Repp (ore 21:30, ingresso libero). Corrina Repp è l’unica artista non direttamente legata al giro Red House Painters – Sun Kil Moon ad incidere per l’etichetta Caldo Verde di proprietà del grande Mark Kozelek, che ha creduto in lei ed ha prodotto personalmente il suo secondo album “The absent and the distant” (2006). Caldo Verde ha pubblicato lo scorso maggio anche il nuovo album di Corrina, The Pattern Of Electricity.Corrina Repp, dopo aver chiuso la parentesi dei Tu Fawning (protagonisti di due straordinari concerti al Twiggy Club) è tornata a incidere un disco di canzoni da solista, a ben nove anni di distanza da “The Absent And The Distant”, ma soprattutto ha ritrovato l’impulso e la stessa capacità di scrivere brani interamente personali, che come in un nuovo inizio ne risvelano il profilo cantautorale.Il tempo trascorso e le esperienze maturate non sono tuttavia vanificate dai nove brani di “The Pattern Of Electricity”, che non sono affatto un semplice ritorno al passato, ma piuttosto il frutto di un’attitudine rimasta latente che è tornata a manifestarsi, ibridandosi con linguaggi ulteriori, veicolati appunto anche dall’assistenza in sede di registrazione, nel suo studio di Portland, da parte di Peter Broderick, artista a sua volta aduso a spaziare tra universi sonori eterogenei.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Ottobre 2015
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