Adesivo antifascista sulla casa del sindaco Fagioli

Giorni di tensione a Saronno tra amministrazione comunale e antifascisti. Dopo la protesta che si è consumata in consiglio comunale giovedì sera, anche nel fine settimana si sono verificati episodi di dissenso. L’ultimo in ordine di tempo è un’adesivo “antifascista” sul cancello di ingresso della casa del sindaco Alessandro Fagioli, proprio sul “Sole delle alpi” posizionato sulla colonna di fianco al cancello.

Non è la prima volta che la casa del sindaco viene presa di mira: già in passato, durante la campagna elettorale alcuni vandali avevano sporcato il simbolo leghista. Ora questa nuova azione di protesta, forse mirata alla posizione assunta dal Comune che ha dato il patrocinio all’evento in programma al Paladozio il prossimo 15 novembre. Iniziativa che si chiama “Wolf of the ring” e che è stata accusata da Anpi e forze politiche di centrosinistra, di essere di stampo neofascista.

Sulla situazione interviene il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Fagioli, che condanna quanto sta accadendo: «Nella mia veste di Presidente del Consiglio Comunale ritengo che il blitz costituisca un fatto grave, da condannare senza alcuna esitazione. Sono rimasto sorpreso nell’assistere alla contestazione all’interno della Sala Consiliare Agostino Vanelli, luogo deputato al civile e democratico confronto. La seduta è stata turbata nel suo regolare svolgimento, provocando in diversi consiglieri comunali un sentimento di agitazione che ha reso difficile la serena prosecuzione del dibattito. Le azioni di forza non rappresentano mai una soluzione; il consiglio comunale discute e vota l’approvazione delle delibere: in questo consesso la forza è quella della parola e del voto rappresentativo, non certo quella della violenza fisica o psicologica.