Dagli asili a Pedemontana, il consiglio regionale incontra i problemi del territorio

Pedemontana, alloggi Aler, inceneritore, asili, cultura i temi portati all'attenzione del presidente Cattaneo e della consigliera M5s Macchi nell'ambito di "100 tappe in Lombardia"

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Il presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo ha fatto tappa questa mattina, venerdì, nell’aula del consiglio comunale di Busto Arsizio, primo appuntamento della tappa nel sud della provincia di Varese del suo tour tra i territori lombardi. Il presidente dell’assise regionale era in compagnia di Paola Macchi, consigliera gallaratese del Movimento 5 Stelle, l’unica ad aver aderito all’invito esteso ai consiglieri eletti in provincia alle ultime regionali. Assenti per impegni vari Alfieri e Marsico.

Ad attenderli c’erano i sindaci dell’area e alcuni consiglieri comunali, assessori e funzionari, capitanati dal sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli che ha fatto gli onori di casa. I rappresentanti delle amministrazioni non hanno risparmiato a Cattaneo e Macchi questioni di un certo rilievo: le compensazioni di Pedemontana e l’eccessivo costo del pedaggio, i contributi regionali alle scuole materne pubbliche (che rischiano di chiudere), il nodo irrisolto degli alloggi Aler, i problemi creati dal Fontanile nella zona industriale di Gorla Minore, il peso degli investimenti culturali che Gallarate è costretta a sostenere da sola e i difficili rapporti tra territorio ed enti regionali.

Pedemontana – E’ stato il tema più caldo e attuale tra quelli discussi, vuoi che Cattaneo è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture che più di tutti l’ha voluta. Il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno ha sottolineato «l’importanza strategica dell’opera anche per la viabilità locale» ma ha anche sottolineato che «la scarsa informazione sugli sconti in atto che hanno scoraggiato il suo utilizzo già nei primi giorni di attivazione del pedaggiamento».  L’assessore di Gorla Minore Giuseppe Migliarino ha sottolineato il problema delle compensazioni: «Da sindaco ho pagato 250 mila euro di Iva per costruire un asilo all’avanguardia nel mio Comune mentre Pedemontana ha ottenuto uno sconto fiscale di 390 milioni di euro: è mai possibile che non si possano prendere 7 milioni per realizzare le opere di compensazione richieste da un territorio che ha subito disagi, cantieri ed espropri?».

Cultura – Il sindaco di Gallarate Edoardo Guenzani ha chiesto a Cattaneo e Macchi che si facciano portavoce della questione Maga: «Questa eccellenza regionale della cultura rischia di non poter garantire l’alto livello culturale per la quale è stata voluta e realizzata – spiega e annuncia – il Comune di Gallarate non può farsi carico del milione di euro all’anno che servono per il suo mantenimento, da solo. Se non ci sarà sostegno morirà».

Inceneritore – Alle 17 i comuni soci di Accam si riuniranno per prendere una decisione che dovrebbe essere quella definitiva: chiudere l’inceneritore entro il 2017. Guenzani ha chiesto alla Regione di «dare una risposta chiara sulla questione della bonifica del sito di Borsano, come era stato preannunciato dall’assessore Terzi». A fargli eco il sindaco Farioli: «Siamo tra i pochi che possono dire di aver dato seguito ad un atto di indirizzo della Regione Lombardia, questo ci deve essere riconosciuto perchè per farlo abbiamo invertito atti di indirizzo dei nostri comuni a 180 gradi, andando nella direzioni opposta a quella del revamping».

Asili – Sul tema degli asili nido e delle scuole materne sono intervenuti l’assessore all’educazione bustocco Claudio Fantinati e il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno: «Se la Regione non sarà costante nei contributi alcune strutture rischiano di chiudere – ha sottolineato Poliseno – noi facciamo la nostra parte mettendo parecchi soldi perchè il sistema regga ma dalla regione ogni anno rischiamo di vederci tagliare le risorse fino all’ultimo». Un discorso simile a quello di Fantinati: «Ogni anno il Comune di Busto mette un milione di euro a bilancio per mantenere la convenzione con le strutture presenti in città, la Regione non può abbandonare questo settore».

Emergenza abitativa – L’assessore ai lavori pubblici di Busto Arsizio Paola Reguzzoni ha lamentato «difficoltà nel garantire alloggi in numero sufficiente alle famiglie in difficoltà che sono in forte aumento, questo anche a causa di una riforma dell’Aler che è rimasta a metà». Il sindaco di Cardano al Campo Angelo Bellora ha suggerito «più coraggio per sperimentare housing sociale come è stato fatto a Cardano con soluzioni abitative che sono un mix tra residenze a canone calmierato e residenze protette leggere per la terza età»

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Novembre 2015
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