Melosi: “Una vittoria che vale doppio”

“Una vittoria che vale doppio”. Definisce così Giuliano Melosi, la vittoria del Varese contro l’Accademia Pavese timbrata da una tripletta di Marrazzo. “I nostri avversari hanno giocato veramente bene nel primo tempo, mettendoci in seria difficoltà: sono una delle squadre migliori che abbiamo incontrato fino ad ora”. Il mister biancorosso poi dispensa complimenti per tutti: “Io reputo tutti importanti e allo stesso livello: sono davvero contento della prestazione di tutta la squadra. Gheller – continua – è uno dei giocatori che mi sta sorprendendo sempre più positivamente: si merita di essere titolare in ogni partita: è diventato l’emblema di questa squadra. Oggi contava solo vincere ed allungare in classifica”. Con 9 punti in vantaggio sulla seconda il rischio potrebbe essere però quello di perdere qualche motivazione: “Io credo nei miei ragazzi: sicuramente non sottovaluteranno i prossimi impegni”. Infine il tecnico si sofferma sui tafferugli del secondo tempo, scaturiti dal secondo gol di Marrazzo “colpevole” di aver segnato nonostante un giocatore avversario a terra: “Ho provato ad urlare a Carmine di buttare fuori la palla, ma evidentemente lui non ha sentito e ha fatto gol. Ma in campo c’è un arbitro che deve vedere queste situazioni di gioco prima dei giocatori.”

Il mister dell’Accademia Pavese, Marco Falsettini conferma le parole di Melosi:“Giuliano ha gridato a tutta la squadra di buttare fuori la palla, ma i giocatori non hanno sentito. Ma io non do nessuna colpa al Varese: i direttori di gara non sono stati in grado di gestire la situazione. La colpa è di uno scenario generale che fa disputare ai biancorossi una categoria in cui gli arbitri e le altre squadre non sono al loro stesso livello”. Poi il mister si sofferma sulla gara: “L’unico rammarico è che fino al sessantesimo abbiamo disputato una buona partita: la nostra è una squadra giovane che punta a far crescere i suoi ragazzi. Il nostro obiettivo è di salvarci e di mettere in mostra il nostro vivaio”. Coclude poi Falsettini: “Complimenti al Varese, è troppo forte”.

Anche Mavillo Gheller, premiato come migliore in campo a fine gara, torna sui battibecchi tra le due squadre: “Dico solo che mi dispiace che Castellazzi e Dragoni siano  stati espulsi inutilmente: ho provato a difenderli davanti all’arbitro perchè davvero la situazione era ridicola: non avevano fatto niente”. Infine il commento sulla partita: “Abbiamo raggiunto un livello fisico e mentale che ci permette di affrontare qualunque situazione. Fa molto piacere – continua il giocatore – essere premiato alla mia età: sto vivendo giorno dopo giorno questa avventura”. Infine svela: “Oggi potevo anche fare gol: ho chiesto a Marrazzo di tirare il rigore, ma poi sul dischetto è andato lui. Ma va bene lo stesso: l’importante è vincere, indipendentemente da chi segna. La nostra è una società fatta di uomini prima che di giocatori, tifosi, dirigenti: e non solo oggi l’abbiamo dimostrato ma ogni giorno”.

VARESE – ACCADEMIA PAVESE 3-0 (0-0)

Marcatori: 15’st, 30’st, 48’st (rig) Marrazzo

Varese (4-4-2): Bordin, Luoni, Azzolin (Simonetto), Gheller, Viscomi, Zazzi, Piccinotti (Pacifico), Capelloni, Marrazzo, Lercara, Leonardo (Balconi). A disposizione: Scapolo, La Marca, Dani, Ferrara. All: Melosi.
Acc. Pavese (4-3-1-2): Migliari, Dragoni (1’st Castelli), Comi, Pezzotti, Mezzadri (Vecchio), Gaudio, L. Orlandini, A. Orlandini (Castellazzi), Buscaglia, Casorati, Caputo. A disposizione: Marchesotti, Maggi, Laboranti, Vernocchi. All: Falsettini.
Arbitro: Pileggi di Bergamo. Assistenti: Campagna, Cerami.
Note. Giornata abbastanza fredda e poco nuvolosa, terreno in buone condizioni. Espulsi: 32’st Castellazzi (A), Dragoni (A) dall panchina. Ammoniti: 20’pt Orlandini A. (A), 35’pt Luoni (V), 8’st Castelli (A), 29’st Lercara (V). Calci d’angolo: 5-3. Recupero: 1’pt + 3’st. Spettatori: 1.500 circa.