Pala: “Che animo i miei ragazzi”

Il tecnico della Pro Patria elogia i suoi dopo lo 0-0 contro il Padova

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Anche contro il Padova, la Pro Patria strappa uno 0-0 di cuore, frutto della difesa arcigna. Mister Alessio Pala elogia la prova di sacrificio dei suoi: «Il rimpianto è solo su un’azione di George Douglas nel finale, ma la partita l’ha fatta il Padova. L’unico attaccante di peso Montini si è infortunato e abbiamo fatto ancora più fatica. Meno male che Jidayi ha recuperato e Ferri ha stretto i denti. Bravissimo Coppola, come animo e anche in interdizione, e Taino ha giocato con 38 di febbre. Con due ragazzini davanti non era facile tenere su la palla, Marra deve mettere su qualche chilo, mentre Filomeno nella ripresa ha fatto bene. Montini non dovrebbe essere nulla di grave, ma mi ha chiesto il cambio e ho dovuto sostituirlo. Il Padova ha fatto la partita, ma mi sembra abbia costruito poco, se non da palla da fermo. Non mi permetto di giudicare l’arbitro, una volta sbaglia per noi, un’altra per noi. Rimane che il Padova è una grande squadra: e che giocatore Neto Pereira; lui e Ferri non possono giocare in Lega Pro, sono troppo bravi».

Meno soddisfatto il tecnico biancoscudato Carmine Parlato, che rischia l’esonero: «Credo sia normale che quando non vengono i risultati l’allenatore è responsabile. È giusto viverla in maniera pensierosa, ma che non diventi negativo e che non tolga lucidità. Ho schierato il 4-2-3-1 per giocare l’uno contro uno in attacco, ma non siamo mai riusciti. Abbiamo fatto tanto possesso palla, ma non abbiamo calciato in porta come volevamo. Nel secondo tempo ho cercato di alzare la squadra, abbiamo messo più pressione alla Pro Patria, ma non ci hanno mai concesso una palla gol limpida. Sapevamo della compattezza della Pro, ma non siamo mai riusciti a trovare mezzo centimetro per creare occasioni. Non credo però che il Padova non abbia provato a vincere la partita».

Mario Coppola è stato elogiato dal mister per la sua gara: «Le nostre ultime partite si sono basate molto sulla sofferenza e sulla disposizione. Quando recupereremo gli infortunati e arriveranno rinforzi, ci possiamo divertire. In questo momento non è questione di modulo, dobbiamo pensare a fare ciò che ci chiede il mister. Ora subiamo pochi tiri in porta e il lavoro sul mister è anche sulla cattiveria e la voglia di fare risultato. Con una squadra così giovane, il comportamento dell’allenatore è per spronare, soprattutto con i giovani. Siamo sulla strada giusta, avanti così possiamo salvarci».

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 28 Novembre 2015
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