« Sarò pignolo ma anche da stimolo per migliorare»

Andrea Mentatsi è stato nominato direttore della nuova Agenzia di controllo che dovrà controllare le spese in sanità. Un ruolo che lui assume con una duplice motivazione

Andrea Mentasti

«La nuova Agenzia di controllo sul Sistema socio-sanitario avrà un direttore generale, che ho nominato stamattina, ed è il dottor Andrea Mentasti. Poi verrà  formato il Comitato di direzione, composto da tre membri, che saranno nominati dai capigruppo dell’opposizione in Consiglio regionale, nomine che mi auguro facciano rapidamente, perchè, fino a quando non nomineranno il Comitato di direzione, l’Agenzia non potrà partire». Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha scelto, dunque, il direttore del nuovo organo che dovrà controllare il Sistema socio-sanitario. Un perno fondamentale della riforma che vede slegati, quindi, programmazione (ATS), erogazione (ASST) e  controllo con l’Agenzia dedicata.

Al vertice ritroviamo un volto noto del mondo manageriale di fede leghista. Varesino, classe 1960, Andrea Mentasti si è costruito una carriera manageriale iniziando nel settore calzaturiero con il calzaturificio di Varese quando apparteneva al gruppo Benetton, per poi passare al settore tessile con Loro Piana. L’incontro con l’amministrazione pubblica avviene nel settembre 2001 quando viene nominato direttore generale dell’area programmazione e relazione esterne della Regione. Imbocca poi la strada della sanità dirigendo prima l’azienda ospedaliera di Treviglio, per poi passare a quella di Como e , infine, al san Paolo di Milano che lascia per assumere la direzione della Società dell’aeroporto civile di Orio al Serio. Nel maggio 2015 è stato nominato commissario pro tempore dell’Azienda ospedaliera di Seriate.

«È la prima azienda di questo tipo in Italia quindi è una bella sfida – commenta il neo direttore – È la riprova che la Regione non ha nulla da nascondere e vuole dare massima trasparenza. Ci saranno due modi di operare: il primo sarà di tipo ispettivo e sanzionatorio e mi vedrà controllore puntuale e minuzioso, il secondo, però, sarà di tipo analitico, per individuare dati da sottoporre alla giunta e apportare migliorie e aggiustamenti al sistema. Spero che prevalga questo secondo canale di indagine. In questo modo, la nostra attività sarà propedeutica all’orientamento e alla crescita del sistema sanitario lombardo».

In sintesi, l’agenzia di controllo avrà il compito di predisporre il piano dei controlli e di coordinarli, verificare la corretta applicazione dei criteri per le maggiorazioni tariffarie e le funzioni non tariffate, analizzare i dati dell’attività di controllo e fornire elementi per aggiornamenti di sistemi di valutazione e della performance, in modo da sapere se chi utilizza il nostro Sistema socio-sanitario è soddisfatto e in modo da sapere se ogni singola struttura eroga i servizi che i cittadini si attendono. Infine, valuta la correttezza delle procedure di gare aggregate.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Novembre 2015
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