Cosa farò da grande? La scelta è tra 243 percorsi

Sono circa 9000 gli studenti alle prese con la scelte della scuola superiore. È ormai tempo di open day e la Provincia ha reso noto quali percorsi nuovi verranno avviati e quali cancellati.

Tra i 32 istituti superiori statali e 22 centri di formazione ci sono 243 corsi tra cui scegliere, 210 diurni, 27 serali e 6 risevrati ai diversamente abili. Nel dettaglio abbiamo 57 diverse ozpioni liceali, 97 di istruzione tecnica, 38 di istruzione professionale quinquennale e 28 di formazione triennale.

La novità più interessante dell’anno scolastico 2016/2015 sarà l’istituto di Agraria, Agroalimentare e Agroindustria – Gestione dell’ambiente e del territorio, che l’IISS Ponti aprirà nella sede di Somma Lombardo: « Un’opportunità che sul territorio mancava – spiega il consigliere all’Istruzione della Provincia Paolo Bertocchi – Così abbiamo colto la richiesta dell’istituto di Gallarate che vedeva un importante sponsor nel Comune. La scuola avrà a disposizione spazi interni e, soprattutto, esterni per poter attuale un’adeguata formazione, pur di nicchia dato che il nostro territorio vede nell’agricoltura solo il 2% del proprio prodotto».

Tre le novità anche il liceo scienze umane a indirizzo economico che il Sereni di Luino aprirà nella succursale di Laveno,  mentre l’IISS Don Milani di Tradate attiverà il liceo artistico ad indirizzo arti figurative nel distaccamento di Venegono Inferiore. Tra le nuove offerte segnaliamo: l’articolazione di Automazione all’IISS “Ponti” di Gallarate, di Telecomunicazioni al “Keynes” di Gazzada e di Tecnologie del legno nelle costruzioni del “Don Milani” di Tradate, il mantenimento nell’offerta della articolazione Energia dell’indirizzo di Meccanica, Meccatronica ed Energia del “Newton” di Varese, così come il tecnico economico dei Sistemi Informativi Aziendali al “Montale” di Tradate.

Bocciate le domande di attivare il liceo sportivo sia del Dalla Chiesa di Sesto sia del Don Milani di Tradate a causa del vincolo regionale che ne permette solo uno per provincia, mentre non sono stati inseriti nell’offerta l’apertura degli indirizzi di Elettronica e di Amministrazione, Finanza e Marketing al “Keynes” di Gazzada.

In genere è stato seguito il criterio della localizzazione dell’offerta ma anche la sua sostenibilità: « Ci sono corsi, come quello agrario, – ha commentato Bertocchi – che mancava nella nostra provincia che, invece, conta almeno 300 studenti iscritti a scuole esterne (Villa Cortese o Lesa). Abbiamo invece contenuto la richiesta di percorsi molto gettonati ma destinati a settori che non potranno assorbire un’offerta eccessiva. Abbiamo, infine, preferito mantenere in vita percorsi, come quello tessile, che, benché si riferisca a un settore non più brillante come in passato, ha sempre un proprio bacino produttivo che spesso soffre la mancanza di personale qualificato».

Dalla nuova organizzazione, si evidenzia che non ci sia nessun nuovo tecnico alberghiero per alleviare la pressione del Falcone di Gallarate mentre si è studiata una diversificazione dei percorsi un tempo definiti “geometri” che oggi scontano un calo inarrestabile di gradimento.

Entro pochi giorni, tutti i corsi verranno riassunti nel tradizionale libretto che verrà distribuito nelle scuole ma anche nei diversi InformaGiovani e Informalavoro piuttosto che nelle librerie.