Gruppo Ubi: 410 “uscite” e 130 nuovi assunti

Il 23 dicembre scorso è stato siglato un accordo tra il Gruppo Ubi Banca e i sindacati di categoria, in base al quale si prevede l’uscita su base volontaria di circa 410 dipendenti  con accesso al Fondo di sostegno al reddito di settore. Questo accordo interessa principalmente le 339 domande di adesione al precedente piano attuato con l’accordo quadro 26 novembre 2014  e risultate in esubero rispetto alle 500 accolte in base allo stesso e che  cesseranno dal servizio in data 31 gennaio 2016.

Per le ulteriori 70 posizioni, che potranno aderire sempre su base volontaria, è prevista la cessazione dal servizio entro il 31.03.2016, dando precedenza alle risorse in grave stato di salute. La verifica della sussistenza di tali domande verrà effettuata nel mese di febbraio 2016.

A fronte delle uscite di personale che si realizzeranno in base all’accordo del 23 dicembre scorso, per favorire il ricambio generazionale e sostenere le politiche in tema di occupazione giovanile, il Gruppo procederà, nel corso del biennio 2016-2017, all’inserimento di 130 risorse (più un massimo di 30 risorse proporzionalmente all’esodo delle ulteriori 70 posizioni), con nuovi inserimenti e stabilizzando i rapporti di lavoro temporaneo già presenti nel gruppo, tenendo anche conto dei termini dei contratti in essere, con ricorso anche alla mobilità infragruppo.

I  410 esuberi volontari consentiranno  un risparmio a regime di circa 31 milioni di euro lordi annui, che contribuirà a contenere il costo del personale. Gli oneri una tantum relativi a tali esodi, da contabilizzarsi interamente nel quarto trimestre dell’esercizio in corso, sono stimati in circa 95 milioni di euro lordo.