La stampante 3D è come la lavatrice

II 9 dicembre al Faberlab Marcello Pirovano e Patrizia Bolzan parleranno di come le nuove tecnologie sono fondamentali nella collaborazione tra imprese e designer

Faberlab

«La lavatrice non uccide la casalinga, e la stampante 3D è uno strumento in più per imprese e design che aiuta a fare alcune cose. Poi non è detto che sia lo strumento ideale per fare tutto quello che serve. Una cosa è certa: senza innovazione non c’è futuro».
A dirlo è Marcello Pirovano che, insieme a Patrizia Bolzan, ha fondato Tecnificio.com (www.facebook.com/tecnificio), il makerspace milanese dove nuovi artigiani e progettisti si incontrano.

In questa nuova fase ci si interroga su due questioni: quali saranno i rapporti tra imprese artigiane e designer e quali sono i vantaggi reciproci che i due mondi possono avere dalla stampante 3D.  Mercoledì 9 dicembre, dalle ore 20.30 al Faberlab di Tradate (viale Europa 4/A; www.faberlab.org), l’officina digitale di Confartigianato Varese, Pirovano e Bolzan parleranno proprio di questo: di come la produzione digitale e il design siano sempre più presenti nelle imprese.

E di come anche i piccoli imprenditori si debbano rendere conto che di fronte all’innovazione ci vuole solo un po’ di coraggio: quello che designer e artigiani possono fare insieme è sorprendente. Infatti, la stampa 3D è sempre più utilizzata per la prototipazione rapida anche nelle imprese artigiane, dove le competenze e la creatività sono ancor più centrali nell’approccio alla produzione. L’ingresso all’evento è gratuito; per partecipare basta compilare il modulo su http://www.asarva.org/2015/ 11/la-stampa-3d-e-il-design- il-workshop-al-faberlab/.

Dunque, come si possono portare i vantaggi della stampa 3D nel mondo dei design e di  quello delle piccole Imprese? A questa domanda risponde Marcello Pirovano: «Bisogna lavorare sul tempo. Trovare momenti per sperimentare. In questo senso Faberlab è importante perché soddisfa questa esigenza: un luogo dove designer e artigiani si possono incontrare per provare e disfare, fare test senza pensare di avere già la soluzione. Anche solo scoprire come funziona la stampa 3D, può far scattare in testa a imprenditori e designer nuove idee. Questo trovarsi anche semplicemente per fare qualcosa che non si sa se avrà un futuro, è tempo investito e non sprecato. E’ in un posto come Faberlab che si assaggia la tecnologia e si avvia un progetto; soprattutto ci sono macchine che hanno richiesto investimenti importanti e che ora sono a disposizione di imprese e designer per una sperimentazione condivisa».

La stampante ProJet 660 PRO

Il workshop, però, rappresenta anche un’ulteriore occasione per vedere da vicino il funzionamento della stampante 3D a polvere di gesso ProJet 660 PRO. La nuova macchina, disponibile al Faberlab di Tradate, è in grado di soddisfare le esigenze non solo delle imprese ma anche di designer, progettisti, architetti e ingegneri. Quali sono i suoi vantaggi?

 

–          Abbatte notevolmente i tempi di tutte le fasi del processo: il passaggio dal disegno al modello tridimensionale,

–          Il professionista può decidere fino a che punto può lavorare sui singoli dettagli

–          Usa la quadricromia, quindi può stampare il prototipo con un illimitato ventaglio di colori

–          Permette di verificare in tempo reale il funzionamento del progetto

–         È’ precisa, quindi obbliga e aiuta il professionista a controllare le singole fasi di lavorazione e ad effettuare un check in progress del progetto

Come fare per stampare un proprio modello?

Se l’impresa possiede già un file in formato .stl basta chiedere un preventivo a info@faberlab.org

Se servono altre informazioni, basta scrivere o andare direttamente al Faberlab in Viale Europa 4/A a Tradate.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Dicembre 2015
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