Moretti: “Fatichiamo a reagire nelle difficoltà”

Il coach ammette il pessimo inizio e si dispiace per le palle perse. Pagelle: disastroso l'asse play-pivot, si salva un volenteroso Campani

Openjobmetis - Vanoli 2015

Approcio negativo e scarsa capacità di reazione nei momenti duri: è questo in breve il commento di coach Paolo Moretti dopo il pesante ko della Openjobmetis sul parquet di Reggio Emilia nell’ultima partita del 2015.

«Quest’oggi siamo partiti molto male – ammette Moretti in sala stampa – mentre i nostri avversari sono stati bravi ad aggredire subito la partita. Entrambe abbiamo perso molti palloni nei primi 20′ ma quelli a nostro svantaggio hanno scavato un solco che poi è stato decisivo. Anche Reggio ha perso diversi palloni nella prima parte di gara ma le nostre sono state “mortali” nel senso che ci sono costate punti subiti rapidamente: canestri in campo aperto che hanno dato sprint, energia e forza alla Grissin Bon. E in casa di una squadra come Reggio se non li metti un minimo in difficoltà anche a livello emotivo, di sicurezze e di certezze, la partita si dilata troppo e non c’è più modo di riprenderla».

Poi il tecnico toscano aggiunge: «Purtroppo siamo ancora poco consistenti nei momenti di difficoltà: non riusciamo a trovare le forze e le scelte giuste per arginare i momenti negativi e in questo dobbiamo ancora fare dei passi avanti». Possibilmente, aggiungiamo noi, dal derby del 3 gennaio contro Cantù, al PalaWhirlpool.

P A G E L L E

DAVIES 4 – Stavolta la risicata doppia cifra è una foglia di fico che non copre le sue lacune, che a Reggio sono sembrate oceaniche. Sbaglia tiri (4/10), non prende rimbalzi (2), viene travolto in difesa (-23 di plus minus, Veremeenko che banchetta in area): e dire che nei piani della vigilia poteva essere l’uomo che, in fase offensiva, poteva avere le chiavi per aprire la difesa emiliana. Nulla di tutto questo, vuoto cosmico nel pitturato.

FAYE 4,5 – Incrociando le dita per le sue condizioni (è uscito dopo una botta e non è più rientrato), non ci resta che certificare quello che avevamo già segnalato nelle ultime partite. L’arrivo di Kangur, che gli ha soffiato il quintetto base (Moretti, ma è il caso??), ne ha appiattito tremendamente le prestazioni. Momo però non è un ragazzino: da lui ci si aspetta una reazione più matura.

WAYNS 4 – Esploso di colpo nel supplementare contro Cremona, va invece al massacro sul parquet del PalaBigi. In entrata sbaglia anche quando trova il corridoio giusto, non trova l’ispirazione a livello di creazione del gioco (2 soli assist), chiude con valutazione negativa e deve pure registrare una prova da 16 punti (e tanto altro) del dirimpettaio De Nicolao. Altro che “Star Wars”, qui siamo rimasti a “Nightmare”

VARANAUSKAS 6 – Il giocatore preso per completare la panchina ed eventualmente restare a guardare in coppa (queste le intenzioni a settembre) è uno di quelli che fanno di più per evitare il tracollo. Certo, non è uomo che da solo può girare la partita e ha le sue responsabilità (quella sanguinosa palla persa a ridosso dell’intervallo, per esempio), ma molto minori rispetto ai compagni.

CAVALIERO 5 – L’ultimo periodo lancia in resta in cui raddrizza le statistiche non basta a far dimenticare mezz’ora difficilissima. Resta costretto a fare titolare e riserva nello stesso ruolo, contro giovanotti più talentuosi, freschi e forti di lui (Della Valle, Aradori…), e questo non lo aiuta. Ma questa non può essere una giustificazione per chi in Serie A vive da anni.

CAMPANI 6,5 – Non ci sono solo Polonara (oggi non devastante) e De Nicolao (con il dente avvelenato) nei panni degli ex di turno. Luca da Montecchio, cresciuto in maglia reggiana, ci tiene a fare bene e forse per questo sbaglia un paio di tiri non difficili appena entrato. Poi però fa ampiamente il suo dovere: 16 punti, 7 rimbalzi, 7 falli subiti, unico ad avere un Plus/Minus positivo. Promosso quasi in solitaria.

KANGUR 4,5 – Dov’era Kangur questa sera? 23′ di impiego nobilitati da un paio di guizzi e nulla più, una prestazione che ridà fiato a quella parte di appassionati critici con il suo ritorno in biancorosso. Che tra l’altro, come abbiamo già detto, sta limitando di brutto l’apporto di Faye.

FERRERO 5 – Sbaglia un canestro da zero metri e senza difensore dopo aver preso un rimbalzo d’attacco. Non è da questi particolari che si giudica un giocatore, ma non è neppure possibile combinare certi (e altri) errori, in Serie A.

KUKSIKS 5 – Tutto sommato è tra i meno peggio perché almeno qua e là, trova il modo di fare qualcosa di utile: la tripla che ferma il 14-0 iniziale di Reggio, tre liberi guadagnati contro Polonara, una rubata in bello stile. Insomma, vivacchia da 5 in pagella.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Dicembre 2015
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