Sciopero in Finmeccanica, ma il sindacato si spacca

La Fiom Cgil indice lo sciopero e rompe con Fim Cisl e Uilm che considerano la scelta un grave errore. Nicolia (Uilm): «Per la prima volta si sono alleati con l'Adl Cub. È questa l'unica novità»

Sciopero Finmeccanica 11/2015

I lavoratori delle aziende di Finmeccanica tornano a incrociare le braccia, questa volta però lo sciopero, con blocco permanente degli straordinari, non è unitario ma indetto solo dalla Fiom in alleanza con l’Adl Cub, sindacato autonomo presente nelle aziende del gruppo.

Martedì 15 dicembre negli stabilimenti dell’Alenia Aermacchi di Venegono Superiore si sciopererà 4 ore con presidi alle entrate dalle 6 alle 10. Lo stop sarà così articolato: per il primo turno le prime 4 ore, per il secondo e terzo turno le ultime 4 ore di lavoro con uscita anticipata. Per la giornata le prime 2 ore e le ultime 2 ore con uscita anticipata. Per i part-time le prime 4 ore di lavoro in base al proprio orario di lavoro. Giovedì 17 dicembre si replica negli stabilimenti di Agustawestland a Cascina Costa con uno sciopero di 8 ore con presidio permanente ai cancelli . «La decisione è stata presa dalle assemblee di fabbrica di venerdì 11 dicembre dopo le gravi forzature di Finmeccanica negli incontri del 9 e 10 dicembre» spiegano i delegati della Fiom.

metalmeccanici della Cgil contestano ai vertici di Finmeccanica di voler chiudere le trattative con troppa fretta e ad ogni costo entro il 23 dicembre, accelerazione che non sarebbe dettata dai contenuti. «Si tratta di un atteggiamento inaccettabile – sostiene la Fiom Cgil – i tempi del negoziato non possono essere l’unico criterio per valutare un accordo. Il merito sarà per noi l’elemento decisivo su cui valutare un’ipotesi di accordo che comunque dovrà essere presentata nelle assemblee e votata da tutti i lavoratori. L’impostazione attuale di Finmeccanica nei fatti, propone una riduzione dei diritti e delle retribuzioni derivanti dagli accordi in essere».

In particolare, secondo la Fiom, lo sciopero vorrebbe evitare lo svilimento da parte di Finmeccanica del welfare aziendale a una manciata di ore e la disdetta unilaterale dei contratti esistenti, facendo invece riprendere la trattativa sui premi di risultato «ridotti a una corsa ad ostacoli».
(nella foto da sinistra: il segretario della Uilm Francesco Nicolia  e Nino Cartosio della segreteria della Fiom Cgil durante l‘ultimo sciopero all’Agustawestland)

«L’iniziativa presa dalla Fiom è un grave errore, sia nel merito che nel metodo – replicano le rsu della Fim Cisl degli stabilimenti Agustawestland, Alenia Aermacchi e Fata Logistic della provincia di Varese -. Non c’è infatti nessun motivo serio e importante che debba creare le condizioni affinché sia il sindacato con tali iniziative di lotta a rompere le trattative che, ricordiamo, si sono aperte il 17 settembre scorso e sono ancora in corso».

La trattativa fino ad oggi ha portato a casa due testi condivisi (orari di lavoro e flessibilità, cedolino unico e busta paga) e altri due (premio di risultato, straordinari e regime di flessibilità tempestiva) su cui non si è ancora giunti a una condivisione con la conseguente sospensione della discussione . «La trattativa, nei giorni scorsi è proseguita con la presentazione da parte di Finmeccanica di testi relativi a relazioni industriali e permessi retribuiti – continuano le rsu della Fim -. Anche su questi temi è iniziata una discussione, non ancora finita, per modificare ciò che ha presentato l’azienda, per migliorare i contenuti, secondo uno schema che ci sta accompagnando per tutta la trattativa».

«Siamo stupiti da questa operazione della Fiom – commenta Francesco Nicolia, segretario provinciale della Uilm – perché la trattativa è ancora aperta. È chiaro che non sono tutte rose e fiori ma questa è una trattativa complessa e il nostro obiettivo è portare a casa un risultato per i lavoratori e la Fiom si assume la responsabilità di questa scelta perché lo spaccamento favorisce l’azienda».

Nicolia ammette che Finmeccanica gioca al ribasso e che all’inizio di ogni discussione le posizioni sono quasi sempre molto distanti. «Quella del termine del 23 dicembre è una chiara provocazione dell’azienda – conclude il segretario della Uilm – che tra l’altro non ha senso in quanto sarebbe in contrasto con quanto firmato con l’articolo 47. Inoltre siamo sorpresi dall’alleanza della Fiom con gli autonomi dell’Adl Cub, da cui i metalmeccanici della Cgil sono notoriamente distanti anni luce, molto di più di quanto già lo siamo noi. È la prima volta che succede, forse è questa l’unica novità».

di
Pubblicato il 14 Dicembre 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.