Vigili del fuoco, «Pronti. In ogni momento»

Santa Barbara martire perché ha dato la vita per gli altri, un sacrificio che tanti vivono ogni giorno per aiutare il prossimo. Così se c’è un modo di sciupare la vita col male c’è un modo di onorarla col bene: è questo che ci insegnano i vigili del fuoco.

Lo ha ricordato monsignor Franco Agnesi citando lo sforzo quotidiano dei vigili del fuoco nel giorno della loro festa.

Un impegno che così si traduce numeri: oltre 6.500 interventi di soccorso negli ultimi 12 mesi, di cui 1275 incendi, 988 soccorsi a persona e 444 incidenti stradali, come ha ricordato Oliverio Alberto Dodaro il comandante provinciale dei Vigili del fuoco insediatosi da pochi mesi che nel suo discorso ha tenuto a sottolineare la capacità operativa del corpo, nonostante gli allarmi sulla carenza di mezzi nei giorni scorsi denunciata dal sindacato.

«Riconfermiamo sotto questo aspetto la nostra capacità operativa che deriva dall’esperienza del personale, dalla tecnica e anche dal modello organizzativo ‘di corpo’: quando una parte del territorio viene colpito, tutto il corpo nazionale, automaticamente, come un atto riflesso in un essere vivente, sia attiva. e grazie a procedure che sono ormai parte del nostro dna, si concentra dove c’è bisogno anche per raccogliere le sfide che derivano dall’attuale contesto mondiale di fronte a minacce paventate e da menti offuscate da convinzioni a noi incomprensibili».

Il modello di cui parla il comandante è sempre in grado di intervenire, anche grazie all’apporto di personale volontario o di personale in giorni di riposo che può essere attivato in ogni istante.

Una passione, quella che i vigili del fuoco ogni giorno mettono a disposizione del prossimo, ricordata anche dal presidente dell’Associazione Nazionale vigili del fuoco di Varese, e presidente di Univa Riccardo Comerio.

 «La passione che c’è qui nel corpo dei vigili del fuoco non costituisce solo lo stimolo per il lavoro, ma costituisce una missione di vita. Per me è stata ed è un’esperienza importantissima», ha ricordato nel corso della cerimonia dopo aver ricevuto una targa dal comandante provinciale.

Un dato importante e significativo, poi, nell’attività degli ultimi 12 mesi sono i progetti di attività subordinate al procedimento antincendio: «589 segnalazioni certificate d’inizio attività (Scia) e rilasciati 113 certificati di prevenzione incendi per attività di elevato profilo di rischio. I dati elencati possono essere considerati un indicatore dello stato dell’economia locale, viva e vitale», ha concluso il comandante.

Importante il momento dedicato alla memoria dei vigili che ci hanno lasciato l’anno passato: sono stati ricordati Roberto Baruffato, Vasco Perazzolo, Michelangelo Scarcia (quest’ultimo insignito del diploma di lodevole servizio ritirato dal figlio).

“Fiducia e gratitudine della comunità nazionale a chi svolge il proprio dovere in condizioni estreme” e’ stato il messaggio inviato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Di seguito i nominativi dei vigili del fuoco a cui è stata concessa la “Croce di anzianlità”:

Rossana Agrati
Antonia Utano
Fabio Degiacomi
Marcello Patitucci
Cristiano Barban
Giacomo Cavarretta
Mariano Pizzitola
Mariano Riolo
Mireno Rugin