Abuso d’ufficio, Daniele Zanzi rischia il rinvio a giudizio

E' accusato di un conflitto di interessi quando era presidente della commissione paesaggio. Tutto è nato da un esposto del sindaco

Primarie generiche

La procura di Varese vuole rinviare a giudizio Daniele Zanzi per abuso d’ufficio. Un ostacolo insidioso, per il leader della lista civica Varese 2.0 inserita nella coalizione di Davide Galimberti alle prossime elezioni comunali.

Ma che cosa ha fatto Zanzi? Secondo le accuse quando era presidente della commissione paesaggio, cioè dal 2008 al 2012, ha trattato alcune pratiche che riguardavano i proprietari di una costruzione i quali erano a loro volta clienti della sua azienda di consulenza per giardini. Insomma, un conflitto di interessi. Mercoledì prossimo davanti al gup di Varese si terrà l’udienza preliminare. L’indagine è del pm Massimo Politi ma come controparte potrebbe trovarsi anche il Comune di Varese.

Tutto nasce da un esposto che nel 2015 il sindaco Fontana depositò in procura. Daniele Zanzi è stato colto di sorpresa. Sapeva ovviamente di essere stato citato dal Comune, ma non aveva notizia della convocazione. «Mi hanno denunciato – osserva – e questo spiega a che livello sia arrivata la lotta politica. Ho messo la mia faccia in una battaglia per il rinnovamento e la pulizia della pubblica amministrazione e vengo colpito per questo. Ma vedrete – ribatte Zanzi – questa storia si rivelerà un boomerang che tornerà indietro a Fontana e ai suoi».

Il legale di Zanzi è il suo omonimo Alberto Zanzi. E specifica. «L’accusa non sta in piedi – afferma – la cassazione ha stabilito di recente che per l’abuso d’ufficio occorre aver provocato un danno ed aver tratto un vantaggio immediato. Sono circostanze del tutto insussistenti in questo caso. Zanzi era presidente di una commissione consultiva e le pratiche sono state successivamente esaminate da altri organi comunali che non hanno rilevato irregolarità.  Lo statuto comunale inoltre è molto vago sul tema della incompatibilità. Infine, come presidente lui ha esaminato circa 2mila pratiche, in dieci casi vi erano dei privati con cui aveva avuto dei rapporti di lavoro, ma solo tre volte è rimasto in aula per la votazione».

Primarie 13 dicembre

(Daniele Zanzi al seggio, durante le primarie di centrosinistra del 13 dicembre in cui era candidato)

L’avvocato sostiene l’irrilevanza penale delle tre votazioni. Inoltre osserva che l’esposto contro il leader di Varese 2.0 è stato presentato nel 2015, quando già nel 2012 era stato rimosso e a fronte di una nomina effettuata nel 2008 dallo stesso comune, che ben sapeva dell’attività professionale dell’agronomo.

Sul piano umano per Daniele Zanzi, un uomo di grande passionalità, sarà certamente una prova dura e in queste ore tanti suoi sostenitori gli stanno esprimendo solidarietà. Ma il problema politico rimane. L’imprenditore è stato molto duro contro la politica tradizionale e ha basato sulla propria rispettabilità tutti i suoi ultimi passi. Se dovesse essere rinviato a giudizio, il centrosinistra dovrebbe valutare l’opportunità di una sua candidatura nelle liste della coalizione e anche la possibilità che venga nominato assessore in caso di vittoria. Varese 2.0 inoltre non è solo una lista civica, ma anche un movimento popolare che ha contrastato l’amministrazione Fontana negli ultimi due anni schierandosi contro quasi tutti i progetti infrastrutturali e alzando la bandiera della difesa dell’ambiente e del bello. La battaglia più nota è stata quella (vinta) contro il parcheggio alla prima cappella, che ha lanciato la candidatura di Varese 2.0.

Va detto tuttavia che l’astio politico con la Lega ha radici lontane. Zanzi si presentò con striscioni e supporter in consiglio comunale per protestare contro la costruzione di un silos sotto il parco di villa Augusta a Giubiano. Fu rimosso dalla Commissione paesaggio (dove i membri erano tutti al lavoro a titolo gratuito) e i suoi colleghi si dimisero in blocco per solidarietà. Da allora, lo scontro è durissimo.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 28 Gennaio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.