Alice, le prime parole dopo Masterchef

Intervista con Alice Pasquato, che ha dovuto abbandonare Masterchef nella puntata di giovedì 14. Ma è pronta per il mondo che l'attende, dopo

televisione generiche

E’ stato un duello durissimo, quello che si è consumato tra le due varesine di Masterchef, Alice e Sylvie.

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Masterchef, il duello tra le varesine 4 di 8

Un duello che ha visto la giovane comunicatrice di Brenta soccombere, prima per una insalata russa a base di maionese impazzita (che l’ha fatta perdere contro il giovane libanese Maradona) e poi a causa di un fritto misto, nella “tenzone” del pressure test contro Sylvie, la concorrente francese ma da molti anni abitante di Casciago. Da ieri, Alice Pasquato è ufficialmente fuori dalla cucina di Masterchef, ma dentro la nuova vita del “dopo Masterchef”.

Pronta per entrare nella vita pubblica?
«Pronta. Ho avuto otto mesi per prepararmi a questo momento. Quelle puntate le abbiamo registrate quest’estate»

Allora cominciamo dall’insalata russa?
«Lasciamo perdere: per quella mi sono presa gli insulti di mamma. “Ma come, la faccio fare sempre a te a Natale, e me la sbagli così?”. Il pressure test però ha vari aspetti che ti “mandano in palla”: ci sono 4 giudici con gli occhi su di te, e sentirsi gli occhi addosso essendo un cuoco amatoriale è tosto. In più hai solo 20 minuti, che quando si gioca la tua sopravvivenza lì volano come se fossero 2».

Ma la planetaria per la maionese?
«In realtà la faccio sempre con la planetaria a casa, perchè ne devo fare molta a Natale. Sapevo benissimo come farla, e l’ho presa proprio per quello, per usare un metodo collaudato. Col senno di poi, avrei dovuto evitare».

E del fritto misto, che l’ha mandata definitivamente a casa contro Sylvie, che dice?
«Ecco, sul fritto misto ho parecchio da ridire. la cucina è un mondo vario, per me il fritto misto è fatto solo di pesce, per esempio, non è normale aggiungere la verdura. Ma sembra che questo sia un errore grave. E pure la triglia, spesso, l’ho vista intera, come l’ho cucinata io… Vabbè, son scuole di pensiero. Volendo, si possono trovare errori dappertutto».

Dimentichiamo i momenti brutti, ricordiamo quelli belli: e tra quelli belli, certamente, ci sono le nuove amicizie.
«Si è creato un bel gruppo, quello della squadra rossa nell’esterna di Sardegna, per intenderci: tante persone con la stessa passione, che si sono trovate molto bene. Si è instaurato un ottimo rapporto. Tra l’altro ci vediamo ancora adesso: spesso ci ritroviamo nelle zone di ognuno per assaggiare i piatti tipici e farli conoscere agli altri».

Il rapporto con i giudici, invece, com’era?
«Ovviamente, più limitato: li vedevamo alle registrazioni e alle prove. In quest’ultimo caso c’era qualche occasione in più per socializzare: io ho chiacchierato moltissimo con Cannavacciuolo, perchè lui rispecchia di più il mio modo di affrontare la cucina, con un po’ di sentimento. Mi ci sono ritrovata, e poi a lui interessava l’aspetto sentimentale del cucinare: chiedeva come avevamo cominciato, cosa ci piaceva. Gli altri giudici si attenevano di più a quello che stavamo facendo».

Qual è la frase, nel bene e nel male, che si porterà a casa come insegnamento?
«Sicuramente il commento di Cracco, “Masterchef non è per fragili”, è una verità: fa male sentirselo dire, ma è proprio ma io non sono cosi forte, esprimo la mia fragilità sotto pressione. Mi ricorderò bene quella frase la prossima volta che mi ritroverò in una situazione simile, per cercare di evitarlo».

Cosa succederà ad Alice da adesso in poi?
«A livello di eventi, settimana prossima sarò a Roma, a commentare la prossima puntata con una sorta di “gruppo d’ascolto vip”. Mi troverete a commentare su twitter…Per quanto riguarda il lavoro, ho fatto quello che ho annunciato alla fine della puntata: ho lasciato l’ufficio. Io ho iniziato a lavorare prestissimo, ho lavorato a tempo pieno mentre studiavo, mi sono laureata in Scienza della Comunicazione all’università dell’Insubria nel 2012, quando già abitavo a Milano. Questi 10 anni di esperienza di lavoro e studio sono stati molto intensi, e in più in piu ho scelto un lavoro che mi serviva fondamentalmente per mantenermi e fare esperienza. Ora, dopo Masterchef spero finalmente di riuscire a conciliare lavoro e passione».

Significa diventare una chef?
«non è semplice diventare chef, Masterchef è solo un esperienza in più: per farlo sul serio bisogna studiare. Quindi, innanzitutto, studierò. Però mi piacerebbe ancora di più diventare la Licia Colò dei prodotti italiani: vorrei poter scoprire e mostrare i prodotti che sono parte integrante della nostra cucina».

Alice intanto, per portare al pubblico le sue scoperte, comincia col mettersi on line: «Avevo un blog che ora è sospeso perchè lo sto trasformando in un piccolo sito, con ricette, recensioni e altro. Segnatevi l’indirizzo. è www.laserradialice.it. Ho la mia pagina facebook e gli account twitter (@alicepsqt) Instagram (@alicepasquato) e Pinterest (@alicepasquato)».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 16 Gennaio 2016
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