Con il giusto “Shot” si può fermare la Slot

Prende il via giovedì 27 gennaio un percorso gratuito di comunicazione efficace per fare prevenzione sul gioco d’azzardo. Relatore sarà Michele Marangi, media communicator

videopoker apertura

Sparare alle Slot. E’ questo l’obiettivo del percorso di sensibilizzazione Shot @ Slot, promosso dall’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze  nell’ambito del progetto “LiberANDoci dall’Overdose da Gioco d’Azzardo”, finanziato dalla Regione Lombardia al Comune di Samarate (Ente Capofila) sul Bando per lo sviluppo e il consolidamento di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito, che inizierà il 27 gennaio a Gallarate ed è rivolto a figure chiave della società civile (operatori psicosociali, rappresentanti di enti locali, insegnanti, giornalisti, ma anche giovani, animatori, volontari, esercenti … insomma: a chiunque decidesse di diventare cittadino attivo!) per contrastare in modo efficace la crescente diffusione del gioco d’azzardo eccessivo (GAP), che  sta diventando sempre di più un problema serio per molte persone e famiglie, anche nel nostro territorio.

Ma non si tratta di un’esercitazione al poligono o di un’istigazione ad atti violenti, ovviamente. Il verbo “sparare” è infatti la traduzione letterale dall’inglese “to shoot”, che significa anche fotografare e filmare. L’obiettivo primario del percorso, che si articolerà in tre mezze giornate fino a maggio e si svolgerà in forma itinerante, è quello di trasformare i cittadini in protagonisti attivi contro l’azzardo, attraverso la creazione e la realizzazione di forme comunicative mirate ed efficaci, capaci di sensibilizzare sui rischi del GAP e di fornire informazioni utili per chi cerca un aiuto, superando la paura o la vergogna.

Il percorso fornirà le competenze necessarie per capire quali sono gli aspetti chiave che facilitano la diffusione del GAP, ma soprattutto offrirà la possibilità di ideare, progettare, realizzare e diffondere una campagna di sensibilizzazione e informazione innovativa, grazie all’aiuto di esperti sull’azzardo e sulla comunicazione efficace, utilizzando gli strumenti che usiamo sempre, dagli smartphone ai tablet, dai social network al web.

Non si tratta di avere competenze tecniche particolari o strumenti costosi, ma è sufficiente avere voglia di spendersi in prima persona e di mettere la propria creatività e il senso di responsabilità al servizio della comunità e del territorio in cui si vive, combattendo un fenomeno che ha cifre sempre più impressionanti. «Solo nella provincia di Varese – afferma Daniela Capitanucci, Socio Fondatore dell’associazione AND – il 5,4% del Pil finisce nelle macchinette, ed è l’8% del totale nazionale. Siamo al decimo posto in Italia per valore assoluto. Quanto perdiamo? All’incirca 240 milioni di euro. L’azzardo coinvolge quindi un ampio numero di famiglie. Siamo una delle province più colpite in Italia dal fenomeno: decima per raccolta assoluta e quindicesima per raccolta pro-capite, con 1477 euro all’anno di spesa per l’azzardo a persona».

Per partecipare non bisogna di avere particolari competenze tecniche, ma è sufficiente avere voglia di spendersi in prima persona e di mettere la propria creatività e il senso di responsabilità al servizio della comunità e del territorio in cui si vive, trasformando il proprio cellulare o  tablet in un’arma efficace per “sparare” contro l’azzardo.

Il primo incontro di tre, si terrà il 27 gennaio dalle ore 14, a Gallarate, in via Volta 19 angolo Via Dante, presso la sede dell’Ufficio di Piano/Consultorio Familiare ASL (sala riunioni 3° piano).

Il percorso è gratuito, ma la preiscrizione è obbligatoria.

Info e preiscrizione: capitanucci@andinrete.it  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2016
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