Fatica, vittoria e qualificazione per la Openjobmetis

Senza Wayns i biancorossi battono Larnaca 74-72; ottimo Davies ma il canestro vincente è di Varanauskas. Passaggio del turno assicurato ma primo posto ancora da centrare

Openjobmetis Varese - Aek Larnaca 74-72

Vittoria e qualificazione, ma anche sofferenza e brutto basket: la Openjobmetis centra due obiettivi su tre superando in un finale tiratissimo (74-72) l’AEK Larnaca, ma non guadagna la certezza matematica del primo posto nel girone, per il quale sarebbe servito un successo di almeno 5 punti sui campioni ciprioti.
Invece bisognerà attendere l’ultima giornata per capire quale sarà la collocazione dei biancorossi nei playoff a 16 di Fiba Europe Cup, anche se alla squadra di Moretti basterà vincere in Austria tra sette giorni o in alternativa sperare in una vittoria di Misnk in casa sullo stesso AEK.

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Il successo di Varese è arrivato nonostante un’assenza pesante, quella di Maalik Wayns, fuori per un «problema di salute che speriamo si risolva al più presto» per dirlo con le parole di Moretti in conferenza stampa. Una emicrania forte, forse a seguito di un colpo subito in allenamento, o almeno questo dice “radio palazzetto”, che ha condizionato la serata: in campo sono andati così sia Varanauskas sia Galloway con il primo che si è ritagliato un ruolo da protagonista impreziosito dal cesto della vittoria a un soffio dalla sirena finale.
Migliore in campo però è stato Brandon Davies, che ha fatto a fettine la difesa avversaria e vinto i duello ingaggiato contro Bowman: 27 punti e 11 rimbalzi per il pivot che si è ampiamente fatto perdonare le 7 palle perse. Senza di lui in campo, l’attacco della Openjobmetis non avrebbe cavato un ragno dal buco, visti i troppi balbettii da parte dei compagni (solo il 25% da 3 punti, solo Ferrero e Varanauskas in doppia cifra oltre al lungo Usa).

Difficile però uscire con entusiasmo da una partita di questo tipo, con un livello di gioco obiettivamente basso. Bene fa Moretti a considerare la missione compiuta, perché l’obiettivo qualificazione è arrivato e il record di questa seconda fase (4 vinte, 1 persa) dice che Varese ha interpretato nel modo giusto la competizione. Però questa squadra continua a evidenziare lacune e sbandamenti difficili da digerire, e non certo perché il palato del pubblico sia particolarmente fino. Ora dal mercato si attende una risposta positiva da Sebastian Telfair, ma ormai aspettiamo le firma prima di dare per fatta una trattativa come tante che sono state imbastite nelle ultime settimane.

VENTI E TRENTA – Consueto, scarso pubblico sugli spalti di Masnago per la partita di vertice del girone V. La curva sostiene Moretti e indica il “game over” a Galloway, il quale è a referto insieme a Varanauskas. Lo straniero escluso è infatti Maalik Wayns a causa di una botta alla testa subita in allenamento. Quintettone per Moretti che con Varanauskas e Galloway schiera Faye, Kangur e Davies. Esordio di Leslie nell’AEK al posto dell’infortunato Brezec.

Openjobmetis Varese - Aek Larnaca 74-72

LA PARTITA – C’è anche la firma del giovane Rossi – a segno con un pregevole piazzato – nel vantaggio biancorosso del primo quarto (17-14) inficiato però da un paio di perse banali dopo aver toccato il +7. Davies si fa perdonare in attacco segnando 10 punti nel secondo quarto e facendosi trovare pronto come terminle delle azioni della Openjobetis che vive qualche buon momento ma non va oltre il +4 della pausa lunga raffinato da un cesto in contropiede di Ferrero.

Larnaca sceglie quindi la zona al ritorno in campo e la mossa ha l’effetto di impantanare del tutto l’attacco morettiano, per il quale il bilancio nel tiro pesante si fa pessimo (0/7 finale per Kuksiks) ma anche le sortite in area non sono migliori. Buon per Varese che Larnaca non faccia meglio (espulso, con eccesso di zelo arbitrale, l’allenatore Gavriel), e solo una tripla incredibile di Panteli sulla sirena tiene i ciprioti vicinissimi (53-50).

IL FINALE – Nell’ultimo periodo però si concretizza il sorpasso, con Bowman e McFadden che si confermano i migliori per la formazione ospite; la rottura prolungata di Varese si paga a caro prezzo e un parziale di 0-9 ribalta la situazione. Il massimo vantaggio dell’AEK arriva a +6, ma in quella tocca al solito Davies riportare sotto la Openjobmetis; ci vogliono però le triple, e a firmarle ci pensano Varanauskas e soprattutto Faye che abbellisce una partita fino a lì incolore con un canestro pesante. Non c’è tempo per ribaltare il -4 dell’andata, ma Varese ha l’ultimo pallone (dopo i liberi del 72 pari di Bowman) e Varanauskas si prende la scena con il cesto della vittoria (foto Raso), premio meritato per un giocatore serio, che ha saputo ritagliarsi un ruolo partendo dal fondo della panchina. Ma forse questo dà anche la cifra di una squadra con mille problemi.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Gennaio 2016
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